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sabato, ottobre 03, 2009

LIBERTA' DI STAMPA 

“Il lettore è il mio padrone” soleva dire il grande Indro Montanelli ai giovani che andavano a trovarlo, riverenti, ma per la verità non ci credeva più neppure lui: sapeva benissimo che i lettori “subiscono” periodici e quotidiani che hanno ricevuto una pingue sovvenzione dal governo e che senza questa – anche le prestigiose testate – non sopravvivrebbero. E allora, cosa c’entra parlare di “mancanza” di libertà di stampa quando il settore è aiutato dallo stato; anzi, la U.E. ha aperto già due volte una pratica per “aiuto di stato”, pratica che siamo riusciti, per il momento, a non far giungere alla fase di infrazione, con conseguente multa per lo Stato.
Quindi, diciamo che il Governo aiuta l’industria dell’editoria giornalistica con qualche miliardo di euro l’anno; ed allora non si capisce contro chi venga eseguita la manifestazione odierna che mette in dubbio la libertà di stampa nel nostro Paese; il destinatario della protesta dovrebbe essere il Governo, ma per quale mancanza, visto che per ogni richiesta è sempre pronto ad accettare i diktat dei giornali?
Forse si confonde il “governo” con l’attuale premier e – continuando nella confusione – si protesta con l’uno ma di fatto si contesta l’altro; per la verità, da noi esiste una situazione assai anomala, in quanto il premier è anche proprietario di tre reti televisive (Mediaset) e di un settimanale, oltre a due quotidiani “segnati” al fratello.
Ma come è avvenuto tutto questo? Dobbiamo vederlo insieme all’altra anomalia politica e giudiziaria che ha “turbato” l’Italia degli ultimi 15 anni: parlo di Tangentopoli e della distruzione dei partiti (quasi tutti, eccetto il PCI) che bene o male avevano governato per 50 anni il nostro Paese; alle elezioni del 1994, gli italiani – che non essere governati dalla sinistra – votarono per un certo signore che “era sceso in campo” da pochi mesi e, da allora possiamo registrare una “vera” alternanza tra centrodestra e centrosinistra: in concreto, l’anomalia Berlusconi è stata legittimata da tre vittorie elettorali, ma anche da due sconfitte che ne determinano la democraticità delle elezioni; e tutte le volte le TV erano dello stesso proprietario!!
Per tre volte, nell’arco di 15 anni, il potere del Berlusconi è stato legittimato da una maggioranza degli italiani che lo hanno votato pur conoscendo – se non lo avessero conosciuto, ci ha pensato, giustamente, l’opposizione a farlo rimarcare - l’anomalia ed il conflitto di interessi del premier. Ci sarebbe anche da aggiungere che il centrosinistra, nelle due tornate elettorali nelle quali ha vinto e quindi ha governato, non ha mai messo mano ad una normativa sul conflitto di interessi: forse, hanno preferito tenerlo sui carboni ardenti e ricattarlo in qualche altro modo??
Notate bene che l’anomalia del Cavaliere, ha generato una opposizione mediatica che oltre a far nascere i Santoro e le Dandini (solo per citare i più noti), ha messo insieme una potenza di fuoco non indifferente, sia in campo nazionale che internazionale, legandosi in un “patto” con il quotidiano “la Repubblica” (oltre un milione di contributo) che sembra averne fatta l’unica ragione di vita. Ma questo schieramento c’era anche quando ha vinto le elezioni quindi non è questo il problema!!
Ricordiamoci che in Europa c’è di peggio: in Francia, Sarkozy, quando era Ministro dell’Interno, fece licenziare il Direttore del “Nouvel Observateur”, reo di avere pubblicato in copertina una foto della moglie romanticamente a passeggio con l’amante che, peraltro, avrebbe sposato poco dopo. E chiediamoci anche se Murdoch tollererebbe di essere sbertucciato da Sky come Berlusconi lo è spesso da “Striscia la Notizia”, da “Le iene” e da Chiambretti. Chiaro il concetto??

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