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giovedì, aprile 30, 2009

DUE CURIOSITA' DALLA CRONACA 

Anche oggi è la cronaca che mi solletica a fare alcune riflessioni su un paio di vicende – assolutamente dissimili l’una dall’altra – che mi sembrano interessanti anche come elementi rappresentativi del costume nostrano.
La prima si riferisce all’annoso problema dell’affollamento delle carceri italiane; ebbene, a questo proposito, sappiate che esistono realtà in netta controtendenza e, a titolo esemplificativo, cito un caso che mi lascia esterrefatto: a Pontremoli, nell’Istituto di Pena, ci sono soltanto guardie e impiegati; ed allora vediamo di approfondire il fatto.
A Pontremoli, ridente cittadina in Provincia di Massa, esiste una Casa Circondariale perfettamente funzionante che è stata chiusa nel luglio 2007 in quanto il condono giudiziario l’aveva quasi svuotata e le poche detenute rimaste vennero trasferite altrove; sembrava che fosse in gestazione un progetto di riutilizzo della struttura, ma ad oggi, niente si è mosso. In compenso i muri del carcere continuano ad essere “sorvegliati” da quattro agenti della Polizia Penitenziaria e le pratiche amministrative vengono regolarmente svolte da sei impiegati; ci si chiede: che cosa ci stanno a fare questi dieci signori assolutamente improduttivi, ma regolarmente retribuiti? In qualunque altra azienda sarebbero come minimo in “cassa integrazione”.
Non voglio dire che con questo carcere si risolverebbe il sovraffollamento, ma almeno le detenute arrestate in Provincia di Massa – che attualmente vengono portate a Firenze – e quelle arrestate a La Spezia – condotte al carcere di Genova – potrebbero essere ospitate nella struttura di Pontremoli, con notevole risparmio di tempo e denaro.
La seconda curiosità è l’uscita giornalistica della signora Veronica Lario - coniuge “non felice” del nostro Presidente del Consiglio – che, a proposito della messa in lista di veline ed altre signorine dalle belle curve, parla di “potere che umilia le donne per il divertimento dell’imperatore; è ciarpame!”; anzitutto due parole sulla signora in questione: il nome che è sopra citato è “il nome d’arte”, in quanto la gentildonna risulta all’anagrafe come Miriam Bartolini, nata a Bologna nel 1956 e coniugata Berlusconi dal 1990, dopo aver lasciato il campo “artistico” nel quale aveva realizzato due film: “Tenebre” per la Regia di Dario Argento del 1983 e “Sotto, sotto…strapazzato da insolita passione”, girato nel 1984 da Lina Wertmuller. Di questi due “capolavori” nei quali si sprecano le scene di sesso, non ci sono tracce, segno che l’imperatore ha pensato bene di farli sparire. Altri film non risultano: spariti anche loro??
Che cosa ha fatto oltre? Non si sa, non c’è traccia, né sul web e neppure in altre vie di comunicazione; nella sua biografia realizzata da Maria Latella dal titolo “Tendenza Veronica”, si apprende che oltre a quei due film ha “fatto teatro”; ma dove? Con chi? Non si sa. Tutti noi abbiamo fatto teatro una volta nella vita! È interessante invece il gioco delle date: la bella Veronica ha sposato Berlusconi nel 1990, quando questi era già il personaggio di ora, multimiliardario e sbruffone; quindi le è piaciuto così; oppure le hanno fatto gola i soldi? Perché in questo caso sarebbe peggio che fare la velina!!
E adesso, dalla sontuosa villa messale a disposizione dall’imperatore, irride alle “veline” che, tentano il salto in politica: stiamo attenti a non considerare oche tutte quelle donne che sono anche delle grandissime “sventole”; molte di loro hanno una o due lauree e conoscono varie lingue; non come lei signora imperatrice!!
Comunque si metta l’animo in pace: anche l’altra parte politica è su questa strada: a Firenze, il candidato Sindaco del centro sinistra ha “preteso” di avere in lista, tale Elisa Sergi, “schedina” di “Quelli che il calcio”; non si conoscono le reazioni della moglie!

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