<$BlogRSDUrl$>

giovedì, febbraio 12, 2009

TERREMOTO A MEDIASET 

La morte di Eluana, oltre a tutte le altre cose che ha provocato – sia in politica che in Vaticano – ha fatto registrare l’ennesima litigata tra Enrico Mentana – direttore editoriale di Mediaset nonché conduttore di “Matrix” e l’azienda che gli paga lo stipendio: motivo del contendere è la richiesta del giornalista di mettere in piedi una trasmissione in “prime – time” sulla tragica vicenda, in sintonia a quanto stava facendo la RAI con “Porta a Porta” di Bruno Vespa.
Per accontentare il bravo Chicco, la Direzione di Canale 5 avrebbe dovuto cancellare la trasmissione della puntata sul “Grande Fratello” e sostituirla con una edizione speciale di Matrix che, in partenza alle 21.10 si fosse saldata con il consueto orario della trasmissione in seconda serata (24.00 circa); insomma una sorta di “matrixone” della durata di oltre tre ore, la Direzione dell’azienda ha bocciato l’idea di Mentana e si è rifiutata di togliere dal palinsesto la puntata del “Grande Fratello”, facendo fare al fido Emilio Fede su Rete 4 lo speciale sulla vicenda Eluana.
Immediate le dimissioni di Mentana le quali – contrariamente alla normale prassi – sono state subito accettate ed a queste si è aggiunta la cancellazione istantanea della trasmissione di Matrix.
Era qualche tempo che le cose tra Mentana – che ha un contratto faraonico – e la Direzione aziendale non andavano proprio benissimo e quindi possiamo dire che i dissapori non sono direttamente collegabili soltanto alla vicenda di lunedì scorso; l’ultima arrabbiatura di Enrico è riconducibile al disappunto provato nel vedere la trasmissione di Chiambretti che, collocata in contemporanea a Matrix del martedì, ne faceva un solo boccone; quindi possiamo dire che lo speciale sulla morte di Eluana è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso o meglio, l’occasione colta al volo dai due contraenti, per sciogliere un legame che era diventato troppo stretto per entrambi.
Ma vediamo adesso come sono andate le cose sotto il profilo dell’ascolto nella fatidica serata di lunedì: la puntata del “Grande Fratello” ha fatto registrare il record con oltre il 34% di share (un telespettatore su tre la vedeva) mentre i vari special su Eluana fatti da Rai 1 (Porta a Porta), Rete 4, e da altri, sommati insieme fanno a malapena il 15%.
Questa è la vita, questa è la TV e non mi venga a dire il caro Mentana – che ha contribuito grandemente a questo sfacelo – che non sapeva tutto questo; e quindi la scelta aziendale ha una sua logica: lascio la puntata che mi fa un alto share e commemoro la vicenda su una Rete che può considerarsi “specializzata” in questi coccodrilli; del resto, per pagare lo stipendio di Mentana ci vogliono gli alti ascolti e le relative grandi entrate pubblicitarie, altrimenti sono dolori a chiudere il bilancio.
C’è da dire che la messa in onda di una trasmissione come il Grande Fratello in concomitanza con la tragedia di Eluana denota – come minimo – poca sensibilità; però, sia chiaro, il pubblico poteva bacchettare Canale 5 e andare a vedere Porta a Porta o la trasmissione di Fede; se non l’ha fatto, ci sarà una ragione e questa – cari amici – è che siamo sempre più plebe, cioè branco di pecoroni; diceva Pasolini che l’uomo contemporaneo ha una sorta di anello al naso che lo fa muovere come una marionetta, solo che questo anello è d’oro e ciò lo rende praticamente invisibile.
Torniamo a Mentana e stiamo certi che il buon Chicco non resterà disoccupato a lungo: Sky e la Rai se lo litigheranno a suon di miliardi; se dovesse vincere quest’ultima, raggiungerebbe l’amico Sposini che, comunque mi sembra un po’ spaesato in quella trasmissione pomeridiana che gli hanno messo in piedi su Rai 1.

This page is powered by Blogger. Isn't yours?