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sabato, febbraio 28, 2009

E BASTA !! 

Ci sono un paio di vicende – abbastanza spiacevoli per vari motivi - che attualmente non trovano il modo di concludersi; per questo motivo il mio grido di “basta!”
La prima è la vicenda della povera Eluana Englaro, morta recentemente, il cui padre, Beppino, è stato denunciato per “omicidio volontario” da una Comitato, sembra composto da una quindicina di persone, che si fa chiamare “Verità e Vita”.
Ovviamente la Procura di Udine, competente in quanto è il cosiddetto “ luogo del delitto” è stata costretta ad aprire un fascicolo e ad “indagare” il denunciato ed altre 13 persone che sarebbero colpevoli anche di favoreggiamento e di complicità.
Almeno direttamente non sembra esserci lo zampino del Vaticano, ma il Cardinale Barragan, ministro vaticano della salute, si è affrettato a rilasciare un’intervista in materia che è quanto meno “sopra le righe”: “Se Beppino Englaro ha ucciso la figlia è un assassino perché ha violato il quinto comandamento che dice di non uccidere (non perché ha ucciso un essere umano, ma solo per il comandamento?? Mah!)”; il dotto Cardinale prosegue con un’altra affermazione che non digerisco: “chi uccide un innocente commette un omicidio e questo è chiaro”; breve commento: ma perché, forse che uccidere “un colpevole” non è contravvenire ad un comandamento??
E la serie delle bufale cardinalizie si conclude con questa perla: “ho già parlato con il padre di Eluana e penso che non devo aggiungere altro; in quella conversazione gli ho detto queste cose e lui ha reagito arrabbiandosi, dicendo che lo catalogavo come un assassino”; altro breve commento: il Cardinale ha avuto fortuna, perché qualche altro lo avrebbe volato dalla finestra!!
Ma io mi chiedo: è proprio questo il momento di rinfocolare le polemiche? Proprio ora che è allo studio un provvedimento legislativo sul “testamento biologico”, normativa che – almeno stando alle notizie di stampa – sarebbe in mano al Presidente del Senato che cerca di realizzare un testo condiviso dai due partiti (PDL e PD).
A meno che non si voglia mettere i bastoni tra le ruote di questa legge e allora si spiegherebbe il riaccendersi della querelle.
La seconda vicenda che non trova pace, è quella del Vescovo lefebvriano “negazionista” Williamson che sembra farlo apposta per cercare notorietà: adesso ha chiesto perdono al Papa ed anche alle vittime del terzo Reich, ma sembra averlo fatto in modo capzioso, cioè con una forma non chiara (almeno a giudizio del Vaticano).
È di oggi infatti l’affermazione che “non bastano al Vaticano le scuse del negazionista (per chi si fosse perso qualche puntata precedente, i negazionisti sono coloro che negano l’entità dell’olocausto degli ebrei per mano nazista); egli infatti non si è rivolto al Papa né alla commissione Ecclesia Dei e deve scusarsi pubblicamente”.
Sinceramente non capisco, ma probabilmente stanno parlando di “procedure ecclesiastiche” e quindi è giusto che non capisca. Quello che invece mi sembra chiarissimo è il pensiero del Vescovo che dice: “alla televisione svedese ho solo espresso l’opinione di un non-storico formatasi 20 anni fa sulla base delle prove allora disponibili”; quindi il peccato sarebbe quello di non essersi aggiornato!!
E se il Vescovo non si è aggiornato, non sa neppure che la Germania – proprio lo Stato tedesco – sta pensando a un mandato di arresto al nome di Williamson, possibile in quanto all’interno della U.E. è considerato reato il negare l’olocausto.
Mi sembra una esagerazione; ma lasciatelo bollire nel suo brodo e non andare a sfruculiarlo, altrimenti abbiamo fesseria che si somma ad altra fesseria!! E poi, basta!!

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