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lunedì, gennaio 19, 2009

SE NON FOSSE DA RIDERE SAREBBE DA PIANGERE 

La prima cosa che potrebbe indurmi al riso – se non fosse da piangere – è la nuova disposizione dei lavori della Camera decisa all’unanimità dalla conferenza dei capigruppo di Montecitorio: la nuova normativa, che entrerà in vigore dal prossimo mese di marzo, prevede la sospensione dei lavori per una settimana ogni mese; questo per permettere ai signori deputati di dedicarsi alle attività sul territorio; ovviamente fatte salve particolari situazioni di votazioni impellenti (ma quando mai??!!)
Per le restanti tre settimane di lavoro, i signori deputati saranno impegnati in aula dalle 14 del martedì alle 14 del venerdì, quindi – se non sbaglio i conti – per complessivi tre giorni, cioè l’intero mercoledì, l’intero giovedì e i due mezzi giorni di martedì e di venerdì che complessivamente fanno un giorno.
Continuando un conteggio “a braccia”, abbiamo che lor signori sono impegnati 3 giorni per tre settimane al mese quindi 9 giorni al mese, facciamo 10 se consideriamo che i mesi non hanno sempre 4 settimane.
Se dai conteggi complessivi togliamo le vacanze estive – un mese – quelle di Natale – 15 giorni abbondanti – e quelle di Pasqua – un’altra quindicina, possiamo dire che abbiamo 10 mesi di lavoro, a 10 giorni per mese, quindi 100 giorni in totale!
Se parliamo di “fortunati mortali”, non possiamo sottacere la notizia di qualche giorni addietro, per cui ai piloti e alle hostess Alitalia è stato tolto anche l’ultimo “privilegio”: la macchina che prelevava a casa detti signore e signori e che li riaccompagnava dopo il lavoro; prima di continuare devo riportare la “patetica confessione” di una hostess: “Sapevamo che il servizio sarebbe finito, ma pensavamo che continuasse ancora un po’; io non posso usare l’auto di mio marito e di mio ho solo un motorino: come faccio? Dovrò comprarmi un’auto. E pensare che ogni volta che arrivava l’auto blu a prendermi mi sentivo Jennifer Lopez”. Non mi sento di fare nessun commento!!
Ma accanto alle problematiche della signora hostess, abbiamo altre complicazioni: le due cooperative, probabilmente create apposta per il trasporto del personale, hanno occupato lo scalo di Fiumicino ed hanno protestato per l’abolizione del servizio che mette fuori gioco un centinaio di persone; hanno pertanto richiesto che tali signori vengano ricollocati all’interno dello scalo in qualità di addetti aeroportuali, attività per l’espletamento della quale dicono di avere tutte le carte in regola.
Adesso potremmo fare un piccolo commento: un taglio al benefit assurdo, tocca anche coloro che lavoravano onestamente per portare il pane alla famiglia; impariamo che le concessioni senza regola non fanno altro che disastri.
E per concludere, parliamo di “monstrum”, quelli che una volta apparivano nelle fiere e nei circhi, tipo il nano Bagonghi e la donna cannone; non me ne voglia per l’accostamento, il valoroso partecipante all’attuale edizione del Grande Fratello, tale Gerri, che è entrato nella casa più guardata d’Italia, ma la definizione l’ho “rubata” ad Aldo Grasso, il più celebre critico televisivo, il quale aggiunge, beatamente, che “è geniale mettere uno che non vede in una situazione in cui tutto quello che conta è farsi vedere”. E non ci trova nient’altro??
Premetto che non ho mai visto la trasmissione, ma mi immagino che Gerri farà del suo meglio per rimanere a galla nei confronti degli altri; quello che mi sembra un eccesso di spettacolarità è il buttare nella fornace del “Grande Fratello” un cieco e, dopo averlo definito “non vedente” considerare tutto regolare e sentirsi la coscienza a posto.
Il “mostro”, miei cari amici non è ovviamente il bravo Gerri, ma la stessa TV ed ho paura che a forza di guardarla si arriverà ad assomigliargli. Chiaro il concetto??

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