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sabato, gennaio 17, 2009

D'ALEMA-VELTRONI: BELLA COPPIA !! 

Sono stati due interventi su questioni molto serie che mi hanno indotto ad accostare i due amici (ora non più: sono concorrenti!) ed a parlarne con voi che mi seguite.
Il primo, “baffino”, da bravo ex-ministro degli esteri si è occupato – e continua a farlo – della crisi israelo-palestinese, nervo scoperto della sinistra italiana che, da sempre, ha parteggiato per i palestinesi; ne è riprova la trasmissione di ieri l’altro “Anno zero” di Michele Santoro, che ha schifato anche la sinistrorsa Lucia Annunziata che ha abbandonato gli studi infuriata, tanto era partigiana l’impostazione data dal conduttore.
In merito a questa crisi, il buon D’Alema ha affermato una cosa che a chiamarla assioma è la sua esatta definizione, cioè che “per qualunque iniziativa di pace non si può prescindere da Hamas” che, a ben guardare, rappresenta, almeno stando alle ultime elezioni, una buona fetta di palestinesi.
È giustissimo, in quanto sarebbe da folli scansare il dialogo con Hamas, ma D’Alema manca di aggiungere che Hamas, al momento, non pare disponibile ad alcun colloquio “costruttivo”, in quanto non accetta di anteporre a qualsiasi trattativa di pace il riconoscimento di Israele; è ovvio che questa presa di posizione, di stampo terroristico e non politico, è quello che “usa” Israele per fare poi i propri comodi.
Naturalmente se continua ad andare avanti la fase dei bombardamenti con un così alto numero di civili uccisi o feriti, la forza di Hamas andrà sempre più aumentando, poiché la popolazione palestinese sarà “costretta” a fidarsi dell’unica struttura che tenta di difenderli nei confronti di coloro che usano le armi: e più queste armi verranno usate e più Hamas diventerà “martire” agli occhi degli arabi e del mondo intero e tutti scorderanno quella piccolezza del mancato riconoscimento della legittimità dello Stato di Israele e della promessa fatta da Hamas di “ributtare in mare tutti gli ebrei”.
Nel dubbio tra la dichiarazione di D’Alema e quella di Fassino (“se Hamas riconoscesse Israele potrebbe diventare un interlocutore per il processo di pace”), il PD non ha una sua linea e quindi oscilla tra le posizioni dei suoi tanti leader.
L’altro componente della coppia citata nel titolo, Walter Veltroni, (uolter come lo chiamano gli amici), ha avuto un’uscita non male sul mondo delle televisioni, quando ha affermato che “con quello che sta vivendo il Paese, certe trasmissioni televisive che regalano milioni mi appaiono marziane; si possono guadagnare milioni senza sapere fare nulla, mentre ci sono persone che non possono comprare un maglione”.
L’impostazione generale del problema era promettente, ma poi, specie nel finale, quando parla del “maglione”, ha perso molti colpi; ed infatti i cosiddetti addetti ai lavori (il direttore di Rai 1, Del Noce), hanno avuto buon gioco a controbattere “sentendo Veltroni mi viene da pensare che allora bisognerebbe abolire pure il Superenalotto”; e badate bene che tecnicamente la risposta è calzante.
Ed infatti, caro uolter, il problema ha due aspetti: il primo è l’ostentazione del denaro facile che diventa uno schiaffo per coloro che non arrivano alla quarta settimana (senza maglione), mentre il secondo è la notorietà che deriva a questi signori che non sanno fare niente, i quali non si limitano ad incassare i soldi che gli piovono dal cielo ed a ringraziare Dio, ma cercano (e ci riescono) anche di capitalizzare la “notorietà” che il mezzo televisivo conferisce loro per il solo fatto di apparire in video.
Coloro che vincono al Superenalotto oppure alla Lotteria di Capodanno, rimangono degli sconosciuti, mentre quello che vince al “Grande Fratello” e incassa tutti quei soldi, continua a guadagnare anche in seguito con varie “comparsate” per il solo fatto di “ricordare a qualcuno che quello è una faccia nota”. Questo è lo scandalo!!

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