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mercoledì, dicembre 17, 2008

E' SOLTANTO UNA MIA IDEA ... 

Dico nel titolo che “è soltanto una mia idea” e infatti è così; non ho prove neppure indiziarie per suffragare quello che io penso e quindi prendetelo per ciò che vale, cioè soltanto per una mia idea; e di questa mia idea, se non ne parlo con voi …
È un periodo – diciamo un mesetto o poco più – che la magistratura è scatenata contro varie amministrazioni locali nelle quali sembra che la mazzetta sia all’ordine del giorno: è cominciato con il Comune di Firenze dove alcuni assessori sono indagati per corruzione ed altri illeciti, in relazione ad un’area fabbricativa alla periferia della città, di proprietà del finanziere Ligresti; è proseguita con il Comune di Pescara, dove è indagato il Sindaco ed il patron di AirOne, Carlo Toto; spostiamoci poi verso Potenza dove il noto PM John Henry Woodcock ha indagato il Presidente della Regione, Vito De Filippo, insieme all’A.D. di Total Italia e ad un deputato attualmente in carica, tale Salvatore Margiotta, in merito a presunte tangenti nel campo delle estrazioni petrolifere in Basilicata; per finire, spostiamoci a Napoli, dove si sta abbattendo l’ennesimo ciclone giudiziario che, se salva il Sindaco Iervolino, colpisce vari assessori, compreso quel Nunes che tempo fa, forse sapendo tutto, non trovò di meglio che suicidarsi.
Come si usa dire nelle favole, facciamo un passo indietro e cominciamo a vedere l’appartenenza politica degli indagati: sono nella quasi totalità appartenenti al PD ed anzi, il Sindaco di Pescara riveste anche la carica di Segretario regionale del partito.
C’è da aggiungere che a monte di questa burrasca c’è un evento che apparentemente non c’entra niente: la lotta tra le due procure – Catanzaro e Salerno – con avvisi di garanzia “incrociati” che colpiscono i Procuratori Generali delle due città e oltre dieci P.M.; ricorderete che a margine di tali fatti, c’è stato l’intervento del CSM che ha – per ora – solo minacciato il trasferimento dei due reprobi e….basta.
Sempre su questa vicenda c’è stata una sorta di sollevazione politica tesa ad approvare una nuova legislatura nel campo giudiziario e, sembrerebbe uno dei pochi casi in cui entrambi gli schieramenti – salvo alcune eccezioni – sono d’accordo nel mettere mano ad una riforma nel più breve tempo possibile; ho già citato Luciano Violante, indiscusso leader del “partito dei giudici” che ha dichiarato come “la riforma sia necessaria in quanto i magistrati hanno troppo potere”.
E allora, a questo punto tiriamo le somme: la corrente estremista della Magistratura che vede per la prima volta la possibilità che si saldi una sorta di alleanza tra i due schieramenti politici per mettere mano ad una riforma, manda una serie di “avvertimenti” alla parte politica che riteneva essere dalla sua parte e che invece scopre di non averla più al suo fianco.
In questo messaggio – che è anzitutto una chiara dimostrazione di forza – la Magistratura avverte il PD che se si allea con coloro che vengono considerati “ nemici dei giudici”, le armi a disposizione dei tanti PM italiani possono essere puntate verso Veltroni e compagni, tanto più che l’accerchiamento della forza politica si completerebbe con Di Pietro che agisce dall’interno (almeno finché ce lo tengono).
Non mi chiedete se ho delle prove a suffragare questa mia congettura, in quanto ho già detto che non ne ho; mi sono limitato a fare due più due ed a mostrare il risultato; so benissimo che nella vita – e in politica in modo particolare - molte volte la banale sommatoria può nascondere un errore e quindi ve la do come l’ho pensata e basta!
Se qualcuno ha un’idea migliore, me lo faccia sapere.

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