lunedì, dicembre 22, 2008
DI NUOVO A PARLARE DI AUTO BLU
A dimostrazione che la Magistratura questa volta è veramente scatenata nei confronti di alcuni Enti locali, c’è l’attacco nei confronti degli utilizzatori di auto blu, le cui modalità vengono controllate in maniera sopraffina e, come è logico, ci troviamo di fronte a diversi utilizzi impropri.
Mettiamoci nei panni di colui che è arrivato a poter avere la disponibilità di un’auto blu, con autista, e chiediamoci qual è il prossimo desiderio: ovviamente quello di mostrarla in giro e di poterne approfittare a piacimento, quindi prestandola ad un amico o amica per un viaggio di alcune centinaia di chilometri, come sembra abbia fatto un assessore.
Per la verità dobbiamo ammettere che di auto blu se ne parla da tanto tempo, ma la Magistratura non aveva mai messo in moto i suoi tentacoli per acchiappare i trasgressori; il fatto che adesso lo faccia, è sintomo che se ne sta provando di tutte per “avvertire” questi amministratori ed il partito di cui sono emanazione.
Comunque sia, miei cari amici, un piccolo discorso sulle auto blu dobbiamo pure farlo e, a questo proposito, possiamo usufruire dei dati provenienti da uno studio realizzato da Contribuenti,it sul parco auto di Stato, Regioni, Province, Comuni, ASL, Comunità Montane ed altri Enti Pubblici: reggetevi forte, perché le cifre sono impressionanti, non solo “in assoluto” ma soprattutto se confrontate con il resto del mondo.
Pensate che l’Italia raggiunge un nuovo record mondiale, facendo addirittura aumentare le auto blu negli ultimi due anni e raggiungendo la cifra – a mio avviso mostruosa – di 607.918 vetture che, in proprietà o in leasing, sono comunque a disposizione di lor signori.
Con questo numero, siamo naturalmente in testa ad ogni classifica mondiale; il secondo classificato – gli Stati Uniti - ne ha soltanto 75.000, poco più di un decimo delle nostre e con una popolazione che è cinque volte la nostra.
Questa differenza tra il primo ed il secondo è un avvertimento su come proseguirà la classifica: noi solissimi in testa e tutti gli altri ammucchiati dietro; pensate che dopo gli Stati Uniti si classificano Francia (64mila) e Regno Unito (55 mila), seguite a loro volte dalla Germania con 53 mila e dalla Turchia con 52 mila, dalla Spagna con 42 mila e dal Giappone con 31 mila; la ricerca si chiude con la Grecia che ha un ventesimo delle auto blu italiane, appunto solo 30 mila.
C’è qualcuno che conosca una spiegazione circa questa distonia tra noi e il resto del mondo? Non posso credere che i nostri governanti ed amministratori pubblici siano venti volte più “ladroni” della Grecia o dieci volte gli Stati Uniti.
Deve esserci una qualche altra spiegazione che al momento mi sfugge e che se è a conoscenza di qualche mio lettore, lo prego vivamente di farmela conoscere.
Indubbiamente l’argomento è di quelli che scottano e che è di difficilissima soluzione; ricordate quel Ministro – mi pare si chiami Costa – che alcuni anni fa si incaponì a mettere fine a questo sperpero di denaro pubblico? Non solo non ha risolto niente, ma è stato trombato alle elezioni successive, a dimostrazione che il nostro elettorato è un po’ masochista, tant’è vero che non reagisce mai a queste soperchierie.
E se reagisce lo fa con malcelato spirito d’invidia nei confronti di chi è arrivato a quella posizione di comando e che – oltre ai soldi che si porta a casa – può vantare alcuni benefit che sono la vera essenza del potere, quello inteso appunto, non come un servizio verso la gente, ma come un’opportunità da prendere al volo e da sfruttare per i propri interessi; questa è la nostra fotografia: ci riconosciamo??
Mettiamoci nei panni di colui che è arrivato a poter avere la disponibilità di un’auto blu, con autista, e chiediamoci qual è il prossimo desiderio: ovviamente quello di mostrarla in giro e di poterne approfittare a piacimento, quindi prestandola ad un amico o amica per un viaggio di alcune centinaia di chilometri, come sembra abbia fatto un assessore.
Per la verità dobbiamo ammettere che di auto blu se ne parla da tanto tempo, ma la Magistratura non aveva mai messo in moto i suoi tentacoli per acchiappare i trasgressori; il fatto che adesso lo faccia, è sintomo che se ne sta provando di tutte per “avvertire” questi amministratori ed il partito di cui sono emanazione.
Comunque sia, miei cari amici, un piccolo discorso sulle auto blu dobbiamo pure farlo e, a questo proposito, possiamo usufruire dei dati provenienti da uno studio realizzato da Contribuenti,it sul parco auto di Stato, Regioni, Province, Comuni, ASL, Comunità Montane ed altri Enti Pubblici: reggetevi forte, perché le cifre sono impressionanti, non solo “in assoluto” ma soprattutto se confrontate con il resto del mondo.
Pensate che l’Italia raggiunge un nuovo record mondiale, facendo addirittura aumentare le auto blu negli ultimi due anni e raggiungendo la cifra – a mio avviso mostruosa – di 607.918 vetture che, in proprietà o in leasing, sono comunque a disposizione di lor signori.
Con questo numero, siamo naturalmente in testa ad ogni classifica mondiale; il secondo classificato – gli Stati Uniti - ne ha soltanto 75.000, poco più di un decimo delle nostre e con una popolazione che è cinque volte la nostra.
Questa differenza tra il primo ed il secondo è un avvertimento su come proseguirà la classifica: noi solissimi in testa e tutti gli altri ammucchiati dietro; pensate che dopo gli Stati Uniti si classificano Francia (64mila) e Regno Unito (55 mila), seguite a loro volte dalla Germania con 53 mila e dalla Turchia con 52 mila, dalla Spagna con 42 mila e dal Giappone con 31 mila; la ricerca si chiude con la Grecia che ha un ventesimo delle auto blu italiane, appunto solo 30 mila.
C’è qualcuno che conosca una spiegazione circa questa distonia tra noi e il resto del mondo? Non posso credere che i nostri governanti ed amministratori pubblici siano venti volte più “ladroni” della Grecia o dieci volte gli Stati Uniti.
Deve esserci una qualche altra spiegazione che al momento mi sfugge e che se è a conoscenza di qualche mio lettore, lo prego vivamente di farmela conoscere.
Indubbiamente l’argomento è di quelli che scottano e che è di difficilissima soluzione; ricordate quel Ministro – mi pare si chiami Costa – che alcuni anni fa si incaponì a mettere fine a questo sperpero di denaro pubblico? Non solo non ha risolto niente, ma è stato trombato alle elezioni successive, a dimostrazione che il nostro elettorato è un po’ masochista, tant’è vero che non reagisce mai a queste soperchierie.
E se reagisce lo fa con malcelato spirito d’invidia nei confronti di chi è arrivato a quella posizione di comando e che – oltre ai soldi che si porta a casa – può vantare alcuni benefit che sono la vera essenza del potere, quello inteso appunto, non come un servizio verso la gente, ma come un’opportunità da prendere al volo e da sfruttare per i propri interessi; questa è la nostra fotografia: ci riconosciamo??