<$BlogRSDUrl$>

martedì, ottobre 14, 2008

E ORA...?? 

Diamo per scontato che “il peggio sia passato” per quanto riguarda la bufera dei mercati finanziari ora che le borse sembrano salire con ritmo vertiginoso, ma costante; ed allora mi sembra giusto cominciare a porci alcune domande; la prima è senz’altro questa: ma abbiamo capito quello che è successo? O meglio, ce lo hanno detto??

Io ho una mia teoria che si rifà, ovviamente, alla speculazione più bieca e malandrina e che mi dice che se io gioco in borsa e ho acquistato azioni con un ribasso del 40% in giro per il mondo, adesso che questo ribasso sta rientrando e i mercati si riappropriano di quello che hanno perduto, io ci guadagno quel famoso 40% di cui sopra che, tradotto in soldoni, diventa qualche trilione di dollari (sono cifre che abbiamo letto solo su Paperino, riferite alla zio Paperone, ma che adesso possono essere reali).

Questo è mestiere della speculazione e questo potrebbe essere accaduto se mi date buono che ad orchestrare tutto il bordello che si è riversato sulle Borse mondiali in questo mese, sia uno dei famosi “uomini d’oro” di cui ho parlato altre volte, che, presa la palla al balzo delle gravi perdite di alcune Banche americane, ha utilizzato il momento per fare una speculazione mondiale di una rilevanza impressionante.

Se non vado errato, tra le tante “amenità” che ho sentito dal nostro premier, c’è stata anche quella che sarà fatta una lotta senza quartiere nei confronti della speculazione: non ha detto “come” e con quali strumenti, quindi stento a crederci.

Ma e la gente comune, la gente della strada come me e voi che cosa ha subito da questa bufera? Direi che al momento l’unico dato che è salito è quello dei mutui ipotecari(il famoso euribor) e quindi in quel comparto ci sarebbe qualcuno che potrebbe rimetterci, ma dato che l’attuale tendenza è ribassista, credo che in poco tempo la situazione potrebbe tornare quella di una volta.

Passata la bufera di carattere finanziario – almeno si spera!! - l’attenzione delle autorità governative è adesso rivolta al popolo comune ed a ridare loro il potere d’acquisto che aveva una volta – ben prima dello tsunami borsistico – e qui, certamente, si farà la nobilitade del governo e del suo premier. Le prime avvisaglie parlano di aiuti alle piccole e medie imprese, ma non riesco ad afferrare il legame che c’è tra questi aiuti e l’incremento dei consumi; forse dipende da me che sono poco pratico, ma per incentivare la gente a comprare bisogna che gli si metta in tasca un maggior numero di euro, altrimenti le cose restano tali e quali.

Se poi ci si mettono gli aumenti dell’energia, la frittata mi sembra fatta e rigirata: vi siete accorti che rispetto ad un anno fa (non andiamo troppo indietro, altrimenti ne scopriremmo delle belle), il petrolio costa uguale (81 dollari al barile) mentre la benzina è aumentata di 4 centesimi e il gasolio di 10; aggiungiamo poi che la luce ci è costata 200 euro in più e il gas 160: sono queste le “spese ineluttabili” che spaventano il consumatore e non lo fanno avvicinare alle vetrine.

È nel comparto dell’energia che il governo dovrebbe cercare di intervenire, in quanto otterrebbe un duplice risultato: dare maggiori disponibilità alle famiglie e, per le aziende, equiparare questo costo a ciò che viene speso nel resto d’Europa.

Credo di poter affermare senza tema di essere smentito, che il comparto energetico è l’anello di congiunzione tra “la gente” e le “PMI (piccole e medie imprese) sulla strada di una maggiore disponibilità a investire ed a comprare cose più o meno intelligenti, ma che ormai questa nostra società ci ha rese “indispensabili”; un esempio? Il cellulare, il cui acquisto è calato assai vistosamente in questi ultimi mesi!!


This page is powered by Blogger. Isn't yours?