<$BlogRSDUrl$>

giovedì, settembre 11, 2008

E SI CONTINUA A PARLARE D'ALTRO 

Mentre dall’Europa ci giungono delle stime allarmanti sulla crescita del PIL nel 2008, i nostri uomini politici – sistemati con il culo al caldo, come si dice dalle mie parti – parlano di tutto e del contrario di tutto, ma sono tutte ciancie che vengono dette tanto per dare aria alla bocca e – questo è più importante e più interessante – perché nessuno di loro ha la minima idea di come dare a raddrizzare la situazione economica.

Ma andiamo con ordine e vediamo prima le cifre che la Commissione UE ci presenta: anzitutto la media tra i 27 paesi aderenti prevede una crescita, a fine 2008, dell’1,4%; ovviamente questo dato non ha molta rilevanza trattandosi di una media, però è significativo come dato di trend ed anche se confrontato con la stima dell’ aprile scorso (2.0%) che vede quindi un calo generale dello 0,6%

Se scendiamo ad analizzare questi dati più da vicino, vediamo che il paese con maggiore crescita è l’Olanda con il 2,2%, seguito dalla Germania con l’1,8% e dalla Spagna con l’1,4%; l’ultimo tra i maggiori paesi dell’U.E. indovinate chi è: sì, avete indovinato, siamo noi con appena lo 0,1%, cifra che mostra un notevole calo rispetto allo 0,5% previsto ad aprile.

Se poi analizziamo i comparti maggiormente colpiti, possiamo vedere che – oltre a televisori e frigoriferi – anche i cellulari (fino a poco tempo autentici dominatori del mercato) fanno registrare un calo, l’1,3%, a riprova che ormai la crisi è veramente generalizzata.

Ma in presenza di questa situazione, i nostri politici come ho detto sopra, si dilettano a discettare su temi storico – politici di oltre 60 anni or sono: i reduci che hanno combattuto nella Repubblica di Salò, sono tutti da considerare dei delinquenti oppure – come ebbe a dire Violante alcuni anni fa – sono dei giovani convinti, in buona fede, di combattere per il bene del loro paese.

E in questa discussione c’entra Napolitano – che non perde mai un’occasione – alcuni deputati di A.N. e qualche altro ex comunista.

State tranquilli, non ho nessuna intenzione di riportare le prese di posizione dei singoli politici, ma vorrei solo citare l’esempio di alcuni personaggi che, a quell’epoca, aderirono alla R.S.I. – acronimo di Repubblica Sociale Italiana – ed in particolare quello di Giorgio Albertazzi e quello del “Nobel” Dario Fo, autentica icona della sinistra italiana, che era nella Guardia Nazionale Repubblicana come paracadutista.

Come si può vedere, l’onta dell’appartenenza appare abbastanza bipartisan e quindi non varrebbe la pena di discuterne, se non fosse che, dato che continuiamo a ricordare alcune date di oltre 60 anni fa, tipo la difesa di Roma, le Fosse Ardeatine, ecc, si va ad incappare in alcune prese di posizione che hanno un duplice scopo: da una parte acquisire “visibilità” presso l’elettorato e per fare questo bisogna spararle grosse, dall’altra, non sapendo come risolvere il problema di far mettere insieme il pranzo con la cena a operai, stipendiati e pensionati, ci si trincera dietro a questi discorsi, dei quali nessuno ricorda niente solo pochi giorni dopo la ricorrenza.

Alla gente non interessano, ma i mass-media dedicano loro le prime pagine: anche in questo caso si ha il combinato disposto delle due anime del potere che si mettono insieme per continuare a prendere in giro i cittadini.

E non ci dimentichiamo che a Montecitorio il ventilato aumento di 10 centesimi per il caffè alla buvètte, ha suscitato una sorta di ribellione generalizzata: povera gente, vuoi vedere che saranno costretti a rinunciare alla tazzina di caffè??


This page is powered by Blogger. Isn't yours?