domenica, settembre 28, 2008
AVREMO UN AUTUNNO CALDO
Non parlo ovviamente di calore atmosferico, ma di atmosfera surriscaldata sia in campo sindacale che politico; l’intervista di Veltroni al Corriere della Sera chiude definitivamente qualsiasi possibilità di collaborazione tra le due fazioni politiche operanti in Italia, e Dio solo sa quanto ce ne sarebbe bisogno.
E credo che buona parte delle motivazione di questa rottura si debbano ricercare nella vicenda Alitalia e, in particolare, nel gioco di squadra che la sinistra ha messo in campo con
E infatti il lunedì Epifani firma e Veltroni attacca l’insipienza del Governo nella vicenda e particolarmente del ministro Sacconi, definito addirittura “dannoso” per la trattativa; peccato che le altre sigle sindacali, con l’affermazione che Epifani ha firmato le stesse cose che gli erano state proposte il venerdì, svelano che è tutta una manfrina per fare in modo che l’opposizione possa attaccare la maggioranza e arrogarsi il merito della fine della trattativa.
La cosa – cioè le dichiarazioni dei segretari degli altri sindacati – hanno abbacchiato le pretese di vittoria di Veltroni ed Epifani ed allora si è arrivati alla vera e propria rottura tra opposizione e maggioranza, circostanza che conferisce “le mani libere” alla CGIL per la gestione dei contratti autunnali e, in particolare, per la vicenda della scuola.
Ma all’Italia di tutte queste manfrine e di tutte queste scaramucce cosa ne viene? Niente, come al solito; entrambi gli schieramenti confermano – caso mai ce ne fosse stato bisogno – che della situazione degli italiano non interessa un bel niente a nessuno; anzi vorrei aggiungere che da qualche parte – tipo l’IDV di Di Pietro – sembra che si giochi al “tanto peggio, tanto meglio”, ma anche questo non è una novità.
La riprova a quanto dico, si avrà al più presto, quando Epifani chiamerà i lavoratori in piazza e le altre sigle sindacali non lo seguiranno: questa divisione del mondo del lavoro è quanto di peggio possa capitare, in particolare quando tutti saranno impegnati a discutere del nuovo modello di contratto nazionale.
Ma politicamente, come era del resto abbastanza prevedibile, la partita si gioca su due fronti: la busta paga, o meglio il suo potere d’acquisto e il problema della sicurezza; non si creda che in Italia la gente che ha votato in un certo modo perché aveva paura, si sia pentita delle scelte; caso mai lo farà se nessuno -. né governo e neppure gli enti locali – gli daranno questa benedetta sicurezza o, comunque, “l’immagine” di una certa sicurezza.
A riprova di questo, i risultati elettorali in Austria confermano questa mia idea: i partiti che hanno puntato sul problema sicurezza e, segnatamente, contro l’immigrazione, hanno avuto ottimi risultati: e l’Austria è a poche centinaia di chilometri da noi.
C’è comunque anche qualcosa di nuovo: l’ennesimo pirata della strada che falcia una coppia di giovani in motorino e uccide il ragazzo, non è un extra comunitario, ma un italiano come me ed è stato trovato pieno di alcol fino agli orecchi: quattro volte il livello consentito; adesso a chi si darà la colpa? Ma non credete che qualcuno faccia marcia indietro nella crociata anti-emigrato clandestino. La via imboccata è quella e la percorreranno; in un certo senso è un modo per non pensare ad altro! Chiaro!!