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sabato, giugno 07, 2008

UNA SOLUZIONE PER IL PROBLEMA RIFIUTI 

La soluzione mi è venuta in mente rileggendo le dichiarazioni del Presidente Napolitano che, con tono “acido”( tono che peraltro non si addice all’immagine che si è costruita, di padre nobile della patria) afferma che “molte industrie del Nord hanno smaltino i propri rifiuti tossici in Campania tramite la Camorra; è bene che l’opinione pubblica del nord rifletta bene su questi fatti”.

Prima considerazione: nel momento in cui il Commissariato per i Rifiuti della Campania è impegnato in una mastodontica operazione di sistemazione dei milioni di tonnellate di rifiuti campani abbandonati per la strada, non mi sembra buona politica fare di questi discorsi che mettono una regione contro l’altra, con l’unico scopo di non far risolvere il problema rifiuti; è questo che si vuole? Credevo che fosse la camorra a volere la confusione, ma se sono anche le istituzioni allora siamo proprio fritti!!

Seconda considerazione: cosa c’entrano le scorie tossiche smaltite in Campania con la “monnezza” per strada? Mi sembra che il legame – se c’è – sia molto sottile, perché da una parte c’è un problema di infrazione al Codice Penale, demandato alle Forze di Polizia ed alla Magistratura, mentre dall’altra il problema è squisitamente politico e investe le centinaia di amministratori locali che si sono susseguiti e che hanno condotto la regione a questa situazione, senza che sia mai stato predisposto uno straccio di piano organico che avesse una minima speranza di risolvere il problema.

A conferma di questo, c’è la replica stizzita (anche questo non fa parte dell’immagine che si è costruita signor Presidente!) di Napolitano alla Lega: “si leggano gli atti della Commissione Parlamentare”; non sapevo che ci fosse stata una commissione per il problema rifiuti ed in particolare per quelli tossici, ma per mia esperienza, in Italia, quando NON si vuole risolvere un problema, si affida ad una commissione costituita ad hoc. E si potrebbe aggiungere che il voler legare il problema “rifiuti campani” con quello dei rifiuti tossici è un ulteriore modo di non cercare una soluzione ma solo di ampliare il problema in modo tale che non si venga a capo di nulla.

Terza considerazione: se passa il messaggio che la colpa dei rifiuti campani che non si riescono a togliere dalla strada è “del Nord” e non degli amministratori che hanno “cavalcato con profitto” per molti anni il problema dei rifiuti, mi pare evidente che non si risolverà niente neppure stavolta e tutti saranno bellamente assolti.

Ultima considerazione: se il nostro Presidente, con la sua affermazione, ha inteso invitare le regioni del Nord a prendersi la “monnezza” della Campania, non mi sembra che attraverso un atteggiamento vagamente ricattatorio si possa ottenere dei risultati.

E adesso la soluzione: come recita il titolo di questo post, in questa vicenda si annida la soluzione dei problemi della “monnezza” campana non smaltita: mi sembra chiarissimo che le autorità centrali e locali hanno sbagliato referente; infatti se si fossero rivolti subito alla “Camorra”, dandole gli stessi denari che gli sono stati dati dalle industrie nordiste, è certo che il problema sarebbe stato affrontato e risolto in maniera ben diversa da come lo ha affrontato lo Stato: anzitutto le discariche venivano stabilite e nessuno poteva interferire nella decisione e poi, in quelle prescelte poteva iniziare la processione dei camion della spazzatura per scaricare il loro carico.

Se la Camorra è riuscita a smaltire i rifiuti tossici, figuriamoci se non riesce con quelli “normali”; sono anche certo che farà un prezzo di favore, sia per lodevoli rapporti di buon vicinato e sia per la minore difficoltà nello smaltimento.

È chiaro che scherzo, ma per qualche Comune potrebbe essere un’idea!!


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