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martedì, giugno 17, 2008

UN ERRORE PER PARTE !! 

Chi ha fatto questi errori? Ma i due galletti che si stanno spartendo il potere e più precisamente Berlusconi e Veltroni.; quali errori? Il primo di ricreare una situazione “deja vu” con la lotta alla magistratura che lo perseguita; il secondo il troncare il discorso ben avviato con la maggioranza, solo per “inseguire Di Pietro”

Ed ora esaminiamoli un po’ meglio questi due errori, cominciando da Berlusconi che si sente braccato dalla magistrature che lo tiene ancora “sotto schiaffo” per una vicenda risalente al 1997 di tangenti pagate a tale avvocato Mills per corrompere i giudici (la tesi dell’accusa) o per diritti di sfruttamento su alcuni film (quella della difesa) e chiede una sorta di scudo giudiziario, analogamente a quanto già avviene in altri paesi europei, ad esempio in Francia, che consiste nel procrastinare il giudizio per le cinque “Alte Cariche” dello Stato, fino al termine del loro incarico.

Sia chiaro, come dirò più approfonditamente sotto, che alla gente di questa vicenda non frega niente; sa di essere governata da una persone che tutto è meno che uno stinco di santo, ma ha avuto cose ben peggiori. Il problema è che la gente comincia ad avvertire che mentre tutte le prime pagine dei giornali sono piene di titoli sulle vicende giudiziarie del premier, la borsa della spesa è sempre più vuota ed il portafoglio altrettanto e quindi comincia a stufarsi di ritornare a discutere sugli stessi argomenti ed ha quasi l’impressione che la politica si sia già dimenticata del risultato elettorale.

D’altra parte, viene facile alla maggioranza chiamata a governare ed al momento inadempiente verso gli elettori, imputare la non realizzazione dei programmi agli attacchi dell’opposizione e, per soprammercato, della magistratura.

Quello che la gente della strada si aspetta veramente – e la prossima “finanziaria” potrebbe essere un’occasione per rispondere a queste esigenze – sono delle norme che distribuiscano in forma più equa i risparmi che si stanno mettendo in cantiere (Pubblica Amministrazione, Enti locali, Sanità, eccetera); dalle prime avvisaglie non si riesce a scoprire niente che faccia sorridere coloro che adesso sono parecchio preoccupati; non dimentichiamoci che con i primi freddi scade la “luna di miele”, confermata dalla tornata elettorale in Sicilia, dove la maggioranza di governo ha fatto cappotto: 8 province a zero (delle quali 3 erano “rosse”.

Ed ora vediamo l’errore, ovviamente per me, che sta commettendo Veltroni: dopo avere inaugurato un’opposizione di stampo anglosassone (vedi il governo ombra) adesso si sta facendo risucchiare da Di Pietro in una opposizione che in passato ha già causato la sconfitta del centro-sinistra, cioè l’opposizione “al cavaliere”.

Eppure credo che ormai sia chiaro per tutti, che gli attacchi “ad personam” nei confronti di Berlusconi generano soltanto una sorta di martirizzazione del personaggio che, almeno nelle precedenti occasioni, gli ha portato soltanto maggiori voti dalla gente, alla quale non interessa la vita privata del premier ma le sue realizzazioni.

Dove invece bisognerebbe attaccarlo è nel rispetto delle promesse pre-elettorali, in particolare di quelle aventi uno specifico contenuto di socialità; e invece ci si scatena solo per cose che la gente comune non sente come problematiche importanti per le quali merita lottare.

E per favore, lasciamo stare l’accostamento con la Colombia per i militari che dovrebbero presidiare le strade: ricordiamoci che esiste un preciso mandato dell’elettorato al governo per risolvere il problema della sicurezza “a qualunque costo”: la gente accetterebbe anche i carri armati, figuriamoci quattro soldati!


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