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lunedì, maggio 19, 2008

ZIBALDONE N.5/2008 

Dopo il terremoto elettorale, un post/zibaldone è quanto di meglio si possa immaginare, anche perché spero – con i due argomenti che intendo trattare - di non entrare nelle beghe di chi deve gestire il governo e neppure in quelle di colui che deve organizzare le cose con il “governo ombra”.

Il PRIMO argomento che mi prende allo stomaco è la ricorrenza dei 20 anni dalla morte di Enzo Tortora (18 maggio 1988) e la cosa richiama alla memoria una delle vicende più sconcertanti che hanno agitato l’Italia, secondo me peggio di “Mani Pulite”; ricorderete – almeno i non più giovanissimi – che Tortora, presentatore televisivo di successo, venne arrestato con una sceneggiata sapientemente organizzata dai magistrati che invitarono le televisioni a riprendere l’evento; l’accusa: spaccio di droga e, in un secondo tempo, malversazione in alcuni fondi gestiti per il terremoto.

Ricordo benissimo che a quei tempi feci questo ragionamento: sono sicuro che Tortora è colpevole, perché la magistratura non si azzarderebbe ad arrestare un uomo di tale notorietà se non avesse in mano prove schiaccianti; che ingenuo ero allora, ed anche un po’ sprovveduto, perché i magistrati, per portare avanti la loro smania di grandezza, per affermare il loro potere assoluto, hanno bisogno di avere grandi palcoscenici e grande pubblico ad applaudirli.

Tortora era accusato da alcuni pentiti di essere il fornitore di cocaina di tutto l’ambiente dello spettacolo e, sulla scorta di tali affermazioni venne condannato a 10 anni e sei mesi: si dimise da parlamentare europeo e andò in galera; sarà assolto definitivamente solo nel giugno del 1987, ma sopravviverà meno di un anno; vi chiederete: e i magistrati che hanno commesso questa ignominia? Niente! Assolutamente niente, neppure una diminuzione della velocità di carriera; pensate che neppure quel magistrato che venne indicato dal pentito Melluso, detto Gianni il Bello, come colui che gli mise in bocca le parole per infamare Tortora è stato mandato sotto processo, ma al contrario ha continuato la sua brillante carriera fino ad arrivare ai vertici.

Come faccio ad avere fiducia nella magistratura??!!

Il SECONDO argomento prende le mosse dal modo come i componenti del nuovo governo si dibattono per mettere in piedi una normativa credibile per i cittadini che anelano ad una maggiore sicurezza; sembra che il reato di “immigrazione clandestina” non passerà e quindi le Forze dell’Ordine dovranno attendere che l’extra comunitario o il rom commetta il reato e quindi diventi un potenziale “espellendo”; ma intanto la violenza o il furto c’è gia stata! Sapete invece cosa mi ha colpito? A Padova, alla ronda di matrice leghista se ne è aggiunta un’altra di immigrati – tutti ovviamente regolari – che girano per la città alla ricerca del connazionale che commette reato e, così facendo, discredita l’intera categoria.

In concreto stiamo riuscendo a mettere i poveri contro i poverissimi e questo, per una società come la nostra, è un buon successo in quanto perpetua il concetto di schiavismo (gli immigrati regolari) e scatena questi a controllare coloro che stanno solo un poco peggio di loro.

E gli spagnoli continuano a dir male di noi; eppure, quando Zapatero uccise tutti quegli immigrati che cercavano di scavalcare il muro con il Marocco, venne difeso in Europa dal solo nostro attuale ministro degli esteri, Franco Frattini.

E allora?? Per me c’è qualcos’altro, perché di questo problema cominciano a parlarne anche ministri spagnoli che non centrano niente: come mai?? Bohh!!. Lo vedremo!!


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