domenica, maggio 11, 2008
L'INIZIO SEMBRA INTERESSANTE!!
La dichiarazione di oggi del neo ministro dell’economia, Giulio Tremonti, mi è parsa assai interessante in quanto segna una svolta epocale negli atteggiamenti dei governi di centro destra nei confronti delle classi più abbienti: “Il tesoretto non c’è, ma i tagli all’ICI e agli straordinari sono confermati: verranno finanziati con maggiori prelievi su due categorie, le banche e i petrolieri”.; speriamo che si avveri!!
Dicevo sopra che si tratta di una dichiarazione interessante che ci deve indurre ad alcune considerazioni, due in particolare; la prima è l’assenza dalle casse dell’erario del famoso “tesoretto” e questo, se ricordate era stata una mia previsione, in quanto se ce ne fosse stata soltanto l’ombra, un governo che si accingeva ad una dura contesa elettorale, lo avrebbe speso per procacciarsi voti da alcune categorie ben precise.
La seconda, verte sulla scelta delle categorie da assoggettare ad un maggior prelievo fiscale: non so tecnicamente come questa operazione possa avvenire di fatto, ma se diamo per scontato che si possa fare, l’unico punto dubitativo è chiedersi se poi queste due categorie potranno scaricare sulla clientela tale aggravio fiscale, perché in questo caso si tratterebbe soltanto di una partita “di giro” nella quale il Ministro dell’Economia utilizza petrolieri e banchieri per prelevare il fabbisogno occorrente, ma al tempo stesso autorizza entrambi a riversare sull’utenza finale il costo dell’operazione; è chiaro che se le cose stanno così siamo al punto di partenza e non è stato risolto il nodo della maggiore disponibilità ai consumi.
Ma voglio aggiungere qualcosa di più: questa operazione, pur nella sua complessità, sarà la cartina di tornasole per vedere il modo di comportarsi di questo governo: infatti, tutti coloro che l’hanno votato, lo hanno fatto aspettandosi una maggiore equità nella distribuzione della ricchezza – poca o tanta che sia – e questo è il primo banco di prova di tale ridistribuzione, diciamo così, più spostata verso la socialità.
Per la verità un atteggiamento socialmente avanzato c’era da aspettarselo dal governo Prodi, ma la presenza di un tecnico pedissequamente fedele ai diktat dell’Europa come Padoa Schioppa, ha forse fatto deragliare il treno dal binario nel quale tutti lo stavamo aspettando.
Nel contesto dell’operatività del nuovo governo, ci sarebbe da aggiungere una frase – ripetuta da Berlusconi e da altri ministri – e cioè la fatidica “le riforme saranno fatte insieme con l’opposizione”; ebbene, a questo proposito, è bene che l’intera compagine governativa sappia che di questo problema il Paese reale si ne strafrega; l’unica riforma di un qualche interesse avrebbe potuto essere quella elettorale, ma visto che la legge attualmente in vigore sembra aver funzionato così bene, assicurando la tanto desiderata “governabilità”, resterebbe unicamente da tirare fuori coltello e forbici per potare tutta una serie di assurdi e costosissimi privilegi che sono attualmente appannaggio della casta: ecco, se si andrà su questa strada il popolo seguirà con interesse il percorso del governo, ma se lo stesso impiegherà dei mesi per modifiche regolamentari incomprensibili per la gente comune, l’appeal si spengerà con la stessa rapidità con cui si è acceso.
Quindi, fare solo cose concrete e ricordarsi che siamo nella civiltà dell’immagine e quindi seguirne i canoni; un solo esempio: mostrare il più possibile quella ragazzina che guida il Ministero della Pubblica Istruzione, in quanto ha una bella immagine e rappresenta sia la novità (giovane età) e sia la presenza femminile; poi, se tecnicamente ne capisce poco, pazienza, ci sono tanti somari!!