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venerdì, aprile 25, 2008

RONDE, SENTINELLE E ORA ANCHE STEWARD 

L’allarme sicurezza dei cittadini volto in particolare nei confronti degli extra comunitari, è un cavallo che tutte le forze politiche si sforzano di cavalcare, specie dopo alcuni episodi che la stampa mette in prima pagina: la "coppia di coniugi a Verona massacrata in casa – si cerca un moldavo", è l’ultimo esempio.
La Lega, dopo lo splendido risultato elettorale, ha ripreso un suo vecchio pallino e cioè le ronde notturne di cittadini armati solo di cellulare con il quale viene avvisata la Polizia in caso di sospetti o certezze di situazioni delinquenziali.
Chiaro che adesso lo slogan è ripreso con ancora maggiore evidenza e le ronde sono state di nuovo collocate in primissimo piano; l’altra parte politica – e mi riferisco ad un assessore ex comunista (adesso non so!!) di Firenze – ha pesantemente rilanciato, annunciando che una figura nuova – la "sentinella" - è da tempo operante nel capoluogo toscano: sarebbero addirittura 630 e fornirebbero segnalazioni alla Polizia Municipale su ipotetiche situazioni di irregolarità.
Per la verità nessuno – né io né alcuno dei miei conoscenti o amici – ha mai avuto sentore di questa nuova figura di vigilantes, ma probabilmente il motivo è che queste "sentinelle" sono talmente ben mimetizzate che sfuggono all’occhio superficiale dei cittadini; importante è che facciano compiutamente il loro dovere, segnalando alle autorità queste presunte irregolarità.
E adesso, ancora a Firenze – abituata a non farsi mancare niente – è stata istituita una nuova figura – gli steward – i quali, dopo avere indossato una pettorina fosforescente con la scritta "assistenti alla clientela", si aggireranno nei locali con compiti diversi: oltre a fungere da camerieri e quindi a versare drinks, avranno anche il compito di controllare che tutto funzioni secondo le regole e, oltre a disciplinare la vendita di alcolici, avranno anche il ruolo anti-abuso, cioè, come nei vecchi film western, inviteranno il cliente alticcio a smetterla di bere; nei film era la goccia per far scoppiare la rissa nel saloon, speriamo che da noi le cose vadano altrimenti.
Ovviamente, anche quest’ultima figura, non avrà possibilità di intervento diretto nei confronti di colui o colei che compie un’azione non corretta, ma dovranno allertare le forse dell’ordine che interverranno per sanzionare chi sbaglia.
Tutte queste figure che vengono inventate di volta in volta, non sono altro che la risposta al desiderio di sicurezza della gente, la quale vorrebbe la propria strada pattugliata da poliziotti o carabinieri, salvo poi lamentarsi dell’invadenza delle forze dell’ordine; e il tutto è rivolto contro la cosiddetta microcriminalità, vero spauracchio.
Il grosso problema della cosiddetta microcriminalità ha due matrici: la prima di ordine sessuale e riguarda gli assalti con successiva violenza a ragazze che viaggiano da sole nelle strade appartate della città; il motivo – e non la scusante – è che il sesso traspare in ogni situazioni della nostra vita quotidiana e coloro che vivono ai margini, ricevono le stesse pulsioni che non possono soddisfare né con una compagna (che non hanno) e neppure con un amore mercenario perché, come dice la parola, costa e quasi sempre non possono permetterselo.
La seconda matrice è di origine finanziaria e trae origine dal bisogno di questa gente di raccapezzare qualche soldo per sbarcare il lunario; non voglio difendere nessuno, ma se questi sono in Italia e non riescono a trovare un lavoro, cercano comunque di sopravvivere, magari solo con panini e acqua della fontana e per questi dovranno pure trovare un minimo di denaro; da qui allo scippo o alla rapina il passo è brevissimo!!

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