domenica, marzo 23, 2008
ZIBALDONE N. 3/2008
Si avvicina la data della tornata elettorale e, come era facile prevedere, le notizie di stampa fanno leva soprattutto su tale argomento; purtroppo anch’io sarò costretto a veleggiare il quel mare limaccioso, ma spero di distinguermi, se non altro nelle scelte degli argomenti, augurandomi – come sempre – che siano di vostro i9nteresse.
Il PRIMO argomento che vorrei trattare è la rincorsa all’abbattimento dei costi della politica, quello sport nato con la campagna elettorale e destinato a morire, temo, con l’insediamento del nuovo parlamento; il primo “lancio” è di Veltroni e si ipotizza di dimezzare lo stipendio ed il numero dei parlamentari; a questo “rilancia” la belloccia Santanchè (leader de “
Il SECONDO argomento prende le mosse da una celebre frase che si usa negli Stati Uniti per riferirsi alla credibilità del politico di turno: “compreresti un’auto usata da lui?”, a significare che il tizio in questione è aduso dire bugie, cosa che in quel sistema politico e sociale viene particolarmente aborrita. Ricorderete lo scandalo Clinton, che si sviluppo non tanto sull’episodio in se, quanto per le bugie che il Presidente tirò fuori al primo apparire delle dichiarazioni della Levinskj.
Senza arrivare a questi livelli, lo “scandaletto” degli appartamenti posseduti dai big della politica, andrebbe visto in quest’ottica: cioè, il fatto che Prodi possieda 9 appartamenti e un terreno e lui invece sostenga di averne solo 4, di per sé è irrilevante, se non per la pubblicazione della denuncia del nostro premier, scritta di suo pugno, dalla quale risulta il numero degli appartamenti posseduti (
Per il resto, sia le migliaia di azioni possedute dalla moglie di Prodi – malgrado le smentite in una recente interrogazione parlamentare – e sia i due appartamenti di proprietà di Bertinotti, ai quali si aggiungono gli undici della moglie Lella, fanno parte dei beni della “Casta”, insieme ai 18 immobili posseduti dall’Arcobaleno Ferrante e i 7 di Crucianelli del “Manifesto”, nonché i 13 di Lunardi, i 5 della Finocchiaro e altrettanti di Nania e….potrei continuare, ma in queste proprietà vedo solo quello che già conoscevo e cioè una fotografia di uno sfacciato benessere, ma non “la bugia”.
Il TERZO argomento si riferisce alla tormentata vicenda Alitalia, con l’offerta di Air France che viene immediatamente accettata dal governo e respinta dai Sindacati, stante gli oltre 2000 dipendenti dei quali i francesi vorrebbero disfarsi.
Chiaramente i francesi vogliono fare “un affare” e non vengono certo in Italia a fare beneficenza; altro dato da tenere presente è il milione di euro che giornalmente perde Alitalia; terzo elemento è l’altro potenziale acquirente – Air One con alcune banche – già dichiarato perdente dal governo a beneficio di Air France, forse con troppa fretta..
Con questi tre elementi, l’uscita attuale del Cavaliere sembra più che altro una mossa pubblicitaria per guadagnare consensi in campagna elettorale, perché il tempo – per colpa di chi ha fatto andare la trattativa così per le lunghe – sembra ormai scaduto.
Ci sarebbe da aggiungere che se decide il governo ancora in carica e lascia i 2.000 esuberi a quello che subentrerà, non mi sembra il massimo della correttezza.
Comunque si rigiri è una vicenda che puzza e che costa salatissima al popolo italiano!!