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martedì, gennaio 15, 2008

Zibaldone n.1/2008 

In questo mio primo zibaldone del 2008, vorrei riferirmi a tre argomenti letti sulla stampa oppure “visti di persona”; quest’ultimo mi sembra il caso più interessante perché riguarda cose che – se le ho viste io – saranno state viste anche da voi.

La PRIMA cosa riguarda il nuovo legame “potere/amore” che, a detta della stampa bene informata, va nascendo tra due personaggi assai diversi tra loro: il potere è rappresentato dal Presidente venezuelano, Chavez e l’amore (o forse il sesso!!) dalla ex pantera nera Naomi Campbell, che sarà pure una ex, ma è sempre un bel guardare.

Galeotta sembra essere stata un’intervista che la bella Naomi ha fatto a Chavez i primi di dicembre per conto della rivista “GQ”; i due però si erano visti in precedenza ed in segreto ad ottobre per preparare l’intervista; a detta dei soliti bene informati, la relazione sarebbe sbocciata allora e adesso sarebbe in pieno fulgore: anche per loro si parla già di nozze in vista.

Volete il mio parere: i media, dopo aver riscontrato il successo nelle vendite dei quotidiani e periodici che trattavano la vicenda Sarkozy/Carla Bruni, hanno deciso un remake con il duo – anomalo, dovete concedermelo – Naomi/Hugo.

La SECONDA si riferisce alla vicenda dell’atleta sudafricano, Pistorius, che all’età di 11 anni ha subito l’amputazione di entrambe le gambe; appassionato di atletica, non si è dato per vinto ed ha praticato la sua disciplina preferita, ovviamente con delle protesi, sempre più progredite tecnologicamente, che gli hanno consentito di gareggiare addirittura con atleti normodotati; la cosa però non è sfuggita all’occhio vigile dei parrucconi della Federazione Internazionale che, a proposito della sua ventilata partecipazione alle Olimpiadi di Pechino hanno emesso un verdetto a mio avviso sconcertante: l’uso di queste protesi in fibra di carbonio dal nome “Ghepardo”, avvantaggia l’atleta addirittura rispetto agli atleti che corrono con le loro gambe, in quanto Pistorius sembra poter correre alla stessa velocità di un atleta “normale”, ma con minore dispendio di energia; una sorta di doping tecnologico.

Sarà sicuramente tutto vero, ma impedire ad un disabile grave come è il sudafricano di realizzare il proprio sogno mi sembra inconcepibile, anche se, probabilmente, sotto il profilo normativo il verdetto è giustificato: ed a lui cosa gli diciamo? Sai che avere perso le gambe è stato per te una gran fortuna??!! E chi ha il coraggio di dirglielo??

La TERZA cosa l’ho vista con i miei occhi: vi è mai capitato di frequentare mezzi di spostamento “popolari”, tipo treni dei pendolari, autobus di linea o tram cittadini? Ebbene, da un po’ di tempo, a me capita sempre più spesso; su questi mezzi non ho mai incontrato Montezemolo, ma neppure il suo segretario, ma ho visto tanti signori che sono avviluppati in fili, tubicini, microfoni, auricolari ed altre diavolerie del genere, tutte cose che consentono di parlare al cellulare senza usare le mani ed anche senza avvicinare troppo l’apparecchio alla testa: qual è lo slogan? Per me è importante essere sempre raggiungibile!! Per quale motivo?? Beh questi sono affari miei!

Avete notato che questi signori, che non vengono quasi mai chiamati, guardano incessantemente il cellulare per vedere se è regolarmente acceso e poi, quando finalmente squilla, si precipitano ad accenderlo e si guardano intorno come a dire: “avete visto che qualcuno mi chiama?”

L’ostentazione di questi aggeggi ipertecnologici, oltre a rappresentare uno status symbol, significa anche un volersi atteggiare a persona importante, che non può uscire dal mondo neppure per quella mezz’oretta del viaggio, perché il mondo non può fare a meno di lui!! Ma prima come si faceva??


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