<$BlogRSDUrl$>

domenica, gennaio 27, 2008

POVERA ITALIA !! 

Se la situazione non fosse grave (ma non seria come diceva un celebre motto), alcune uscite di questi giorni farebbero scompisciare dal ridere, ma subito dopo ci porterebbero a riflettere su quale paese è diventata la nostra bella e sfortunata Italia.

Cominciano con il duo Veltroni – D’Alema che, con affermazioni enfatiche e roboanti tipo “Salviamo il Paese” oppure invocazioni al senso dello stato, cercano di muovere il Cavaliere a fare fronte comune per tirare avanti un po’ e trovare il modo di fare fuori i piccoli e uggiosi partitini della sinistra estrema con una legge elettorale ah hoc.

Veltroni può non sapere in quanto nella primavera del 2006 faceva il Sindaco di Roma a tempo pieno, ma D’Alema sa benissimo che una simile strategia fu proposta alla compagine vincitrice proprio dal Cavaliere, dopo che si era visto che al Senato bastava una influenza della Levi Montalcini per non far passare un provvedimento; Berlusconi in quella occasione ebbe a proporre una sorta di “grande alleanza” sul modello tedesco e gli fu risposto, schifati, che non se ne faceva niente, che il governo poteva benissimo governare da solo e, a riprova della rottura di qualsiasi trattativa, non fu riservata nessuna poltrona, neppure uno strapuntino, per gli uomini dell’opposizione, cosa che invece se avessero ricordato bene, la D.C. di una volta faceva regolarmente, ligia al motto “non si sa di chi si può avere bisogno”.

Con queste premesse, è fin troppo facile per il Cavaliere rigettare qualsiasi proposta e invocare il ricorso alle urne con questa legge elettorale: ha i sondaggi dalla sua!! E comunque la sua idea mi sembra fin troppo scoperta: vincere le elezioni e dopo trattare soltanto con il PD per la nuova legge elettorale, in modo da farne una che spazzi via gli “indesiderabili” sia da una parte che dall’altra.

Un piccolo commento: sia chi propone di fare un governo “di responsabilità” e sia chi lo rifiuta, non è interessato ai veri problemi del paese, ma solo a tirare un po’ avanti ed a fare una legge elettorale “per lui”; quali sono questi problemi? Per esempio la famosa settimana che manca a un terzo delle famiglie italiane e che aveva indotto i sindacati a minacciare uno sciopero generale oppure la sistemazione di Alitalia che – stando così le cose – continua a perdere un milione di euro al giorno; ci sarebbe poi il problema dei rifiuti ed anche quello di come affrontare l’appiattimento della nostra economia che ormai si protrae da qualche mese; potrei continuare, perché i problemi sono tanti.

In questa situazione è stato chiesto a Grillo – che ha annunciato varie “liste civiche” espressione del suo blog – se intende entrare in campo di persona; dopo essersi schernito con il solito “io sono un comico e non un politico” ha avuto un’uscita che merita qualche riflessione: “Lo potrei fare solo se facessi una piccola dittatura, se mi dessero la possibilità di usare uno stadio per metterci dentro le 80-100 mila persone che stanno facendo del male all’Italia”.

È una battuta del comico/Grillo o è l’abbozzo di un programma politico? Sarà interessante seguirne gli sviluppi e vedere come le cose andranno a finire.

Dato che siamo nel campo dei comici – più o meno dediti alla politica – ci sarebbe un’altra battuta di un comico che potremmo definire “impegnato”: Corrado Guzzanti, un padre seduto alla corte di Berlusconi e la sorella Sabina, fustigatrice del Cavaliere; ma torniamo alla battuta: “Se i partiti non rappresentano più gli elettori, cambiamoli…questi benedetti elettori!!”

Dovete convenire che non è niente male e in momenti di pesantezza espressiva dei politici, c’è proprio bisogno di ritemprarsi con queste facezie; e noi meditiamo!!

This page is powered by Blogger. Isn't yours?