giovedì, novembre 01, 2007
SCUSATE, MA NON CAPISCO!!
Che cosa non capisco? Purtroppo sono tante le cose che non arrivo a comprendere, ma in questa circostanza mi riferisco a tutto il bordello venutosi a creare sul “pacchetto sicurezza” e subito dopo sull’altro provvedimento.
Dunque, andiamo con ordine: martedì 30 ottobre il governo approva – dopo vari tentativi andati a vuoto – un pacchetto, suddiviso in ben quattro disegni di legge, nel quale c’è tutto ed il suo contrario; da lontano si sente il puzzo del compromesso e non c’è da meravigliarsi, visto tutte le componenti che “dovevano” essere accontentate nell’elaborazione del provvedimento; non sto neppure ad elencare le cose più eclatanti, in quanto la formula del Disegno di Legge è un’ulteriore testimonianza della volontà di fare “parecchio fumo e poco arrosto”: infatti è quasi scontato che in Parlamento il provvedimento subirà delle sforbiciate gigantesche, quindi è inutile parlarne adesso, caso mai ne parliamo dopo, magari fra qualche anno..
Il giorno dopo – mercoledì 31 – una donna di 47 anni, moglie di un ufficiale di marina viene stuprata e torturata da un romeno che la lascia in fin di vita; viene portata all’Ospedale dove giunge ancora in vita ma con una prognosi nerissima: viene tenuta in vita da una macchina e i medici non hanno nessuna speranza di salvarla.
Tanto per concludere la vicenda, il romeno viene indicato alle forze di polizia da una connazionale e viene arrestato immediatamente.
Veltroni, un po’ nelle vesti di Sindaco di Roma e molto in quelle di “premier-ombra”, si scatena: pretende che passi subito la norma che consente ai Sindaci di allontanare i cittadini comunitari colpevoli di reati, poi telefona a Prodi e gli ingiunge di convocare subito il Consiglio dei Ministro, infine si reca al Viminale da Amato, quindi riceve i giornalisti in Campidoglio e, fra le altre cose, afferma “Prima dell’ingresso della Romania nell’UE, Roma era la città più sicura” (dov’è la logica di questa cavolata??)
Intanto, nella sera, Prodi ha convocato nuovamente il Consiglio dei Ministri ed è stato varato un decreto che non fa altro che recepire una norma U.E. che prevede la possibilità di espellere il cittadino comunitario che, a giudizio delle autorità di polizia, costituisca un pericolo per il nostro ordine pubblico.
A tarda sera, Prodi si presenta in Conferenza Stampa e annuncia il provvedimento, ma soprattutto annuncia di avere telefonato al premier romeno dal quale ha avuto la piena disponibilità per la collaborazione: in un primo tempo pensavo che avessimo dichiarato guerra alla Romania, poi, invece….
Dunque, torniamo alle cose che non capisco: il fatto delittuoso si è svolto a Roma, il delinquente è stato arrestato e subirà regolare processo che dovrebbe portarlo all’ergastolo; ma allora, cosa diavolo c’entra il decreto sull’espulsione?
Come ho detto altre volte, chi delinque non va espulso, ma arrestato e processato; coloro che verranno sottoposti alla misura dell’espulsione sono altri, quelli che “non ci piacciono” oppure “quelli che puzzano”, ma negli altri casi, quando cioè si commette reato, non si deve espellere, ma arrestare, processare e tradurre nelle patrie galere.
Ecco perché non capisco l’euforia per il decreto che consente l’espulsione; a meno che questo sentimento non discenda dalla norma che ci consente di cacciare i cittadini comunitari che non sono in possesso di “tre mesi di sostentamento”: questa è una misura “forte” come ama dire il nostro Premier, ma ho paura che in queste retate ci finiscano anche diversi nostri concittadini; e poi questo mi puzza veramente di nazismo!!
Meditiamo, gente, meditiamo!!