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martedì, agosto 07, 2007

LEI NON SA CHI SONO IO !! 

Sinceramente era un po’ di tempo che non sentivo usare la fatidica frase “Lei non sa chi sono io!!” e questo – ingenuamente – mi aveva indotto a pensare che il potere, comunque rappresentato, fosse finito in mani almeno meno boriose ed ignoranti del passato; ed invece debbo ricredermi e fare marcia indietro, al pensiero di quello che è accaduto ad Ancona.

I Carabinieri, in occasione di un normale giro di perlustrazione, hanno notato un’auto ferma nel buio che, alla loro vista ha messo in moto ed ha cercato di dileguarsi; i militi si sono insospettiti ed hanno inseguito l’auto, bloccandola dopo poche centinaia di metri.

Alla richiesta di documenti il conducente, che si trovava in compagnia di una ragazza, è sbottato nella fatidica frase e si è presentato, poiché dalla carta d’identità non veniva fuori nessuna origine VIP: sul documento infatti era scritto l’anonimo nome di Gianmauro Carletti di 33 anni e quindi è stato lo stesso interessato a dover spiegare ai militari che era figlio dell’eurodeputata Luciana Sbarbati.

E fin qui niente di particolare, visto che siamo in piena calura estiva e qualche fesseria può uscire dalle bocche riarse; il bello viene dopo quando il giovane Gianmauro se ne usciva con un’altra frase tipica del VIP: “Vi faccio chiamare da Prodi”, a testimoniare una sua (o della madre) frequentazione con il Presidente del Consiglio, il quale sarebbe – a suo dire – disposto ad intervenire in sua difesa.

Chi invece è intervenuta in difesa del figlio (come si dice: “ogni scarraffone è bello a mamma sua!!”) è stata la eurodeputata che non l’ha presa affatto bene in quanto, a suo avviso, il figlio non aveva fatto niente di male e i carabinieri avrebbero esagerato nel controllarlo in maniera così puntigliosa; da notare che sul tappetino dell’auto sarebbe stata rinvenuta una modica quantità di cocaina, peraltro troppo poca per costituire reato, ma pure indice di qualcosa; o no??!!.

Comunque il giovane ha ottenuto una denuncia per resistenza, minacce e violenza a pubblico ufficiale, ma se ne è tornato a casa scortato dalla madre protettrice che, penso io, farà valere il suo potere in alto loco: ma poi vorrei sapere di quale potere si parla, perché la signora Sbarbati conta quanto il due di briscola quando in tavola c’è l’asso; caso mai potremmo parlare di conoscenze ed allora entrare in quel generone di amici degli amici che poi sono amici di altri amici che possono….e qui mi fermo.

Dal giovane mi sarei aspettato questa reazione, anche se proprio giovane non lo possiamo considerare con i suoi 33 anni (Gesù ne aveva fatte di cose a quell’età!!), ma la madre avrebbe dovuto usare un poco più di discernimento e rendersi conto che il figlio era assolutamente indifendibile e quindi chiudere la serata con un sonoro scappellotto al ragazzetto, al quale togliere, per punizione, l’uso della macchina per l’intera stagione estiva.

Questo mi sarei aspettato da una signora che a Bruxelles rappresenta anche me ed anche tutti voi; ed invece ci siamo ritrovati rappresentati dalla solita madre che conosce a menadito soltanto la sceneggiata di Merola “I figli so’ piezzi ‘e core!” (scusate il modo di scrivere in napoletano); troppo poco, a mio giudizio, per sedere al Parlamento Europeo, oppure è proprio questo lo spirito che deve avere un eurodeputato??!


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