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domenica, agosto 26, 2007

DOVE CI PORTERA' QUESTA CORSA ALLA TV ? 

L’onorevole, nonché ministro, nonché ex PM più famoso d’Italia, Antonio Di Pietro, faceva notare che la tragica vicenda di Garlasco è già stata trasformata – da giornali e TV – in un nuovo e stuzzicante reality show, dove tre famiglie (quella della ragazza uccisa, quella del fidanzato e quella delle cugine della ragazza) sono state messe in piazza e trattate come concorrenti di un nuovo spettacolo: chi è il più simpatico??

I componenti dei suddetti nuclei familiari – al di là dell’indicibile e indelebile dolore per il traumatico evento – in cuor loro, a livello inconscio, stanno gareggiando per quella effimera ma importante classifica di cui sopra.

Il o i vincitori sono destinati – come minimo – ad una serie di comparsate in qualche talk show e, si sa, da cosa nasce cosa e, specie in TV, apparire significa già avere superato il primo esame di ammissione e potersi lanciare nel vortice del successo.

Non dimentichiamo la frase che Fabrizio Corona ha detto ai giornalisti accampati nella piazzetta del paese: “Cosa avete da far gli schizzinosi? Io faccio esattamente il vostro stesso mestiere”; ed ha ragione, in quanto mentre la stampa e la televisione “preparano” la notorietà del personaggio, Corona ne predispone il lancio vero e proprio.

Gli accampamenti dei giornalisti vicino ai luoghi dove si è svolto un evento tragico, sono stati sempre meta – oltre a tutto – di curiosi, ma anche di gente che aveva la libidine di essere inquadrata dalle telecamere o di apparire in qualche foto sui giornali; ecco, quell’”apparire”, quell’”esserci” rappresenta la linea di confine tra chi “c’era”, e quindi diventare qualcuno, e chi invece è destinato a restare nel limbo dell’anonimato.

Sia chiaro che quell’apparire, quell’essere “visibile”, significa non solo notorietà ma anche denaro, con la possibilità anche di entrare stabilmente nel mondo dello spettacolo e dello show business, in quella classe dove ci sono tanti altri personaggi che sono entrati proprio allo stesso modo, dalla stessa porta.

Il fenomeno dell’estate è indubbiamente il “Billionaire”, il locale di Briatore in Sardegna: a vedere le cronache televisive ed a leggere i giornali di gossip, il mondo sembra diviso in due categorie: quelli che sono “dentro” il locale e quelli che sono “fuori” e che passano la serata a vedere chi entra e chi esce da questa novella Chiesa, eretta a onore e gloria delle “nullità che diventano famose”.

A proposito di soldi: la signorina Gregoraci - in arte: fidanzata di Briatore - ha ricevuto l’offerta di un milione di euro per partecipare ad un reality (forse L’Isola dei Famosi?); ed a proposito di notorietà: ricordate le dirette giornaliere con il Tribunale di Milano ai tempi di tangentopoli? Ricordate chi veniva quasi sempre intervistato? Ma il bravo Tonino Di Pietro che ci deliziava con i suoi strafalcioni grammaticali e che – con questi interventi – diventò il personaggio simbolo di una rivoluzione, che poi non c’è stata, ma che ha lasciato in vigore le “immagini” che aveva creato (tra cui proprio Di Pietro).

Per concludere: qualunque mezzo è valido per acquisire notorietà; il passo successivo è mettere a frutto questa caratteristica attraverso i mass-media; fatto questo il successo non può mancare; dimenticavo una cosa: quando si è diventati personaggi, è indispensabile rimanere fedeli all’immagine che ci siamo dati e quindi bandire qualunque forma di intelligenza dai discorsi che si fanno !! Mi raccomando !!


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