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sabato, luglio 28, 2007

PUBLICITA' E DINTORNI 

E’ un po’ di tempo che non mi occupo di pubblicità, in particolare di quella televisiva, così adesso mi sono deciso a recuperare parlandone con la solita sincerità e – se permettete – conoscenza, che mi caratterizza.

Dunque, tra gli spot televisivi che sono alla ribalta, vorrei citarne due che mi hanno colpito in modo particolare: il primo è quello della gomma da masticare “Daygum”, quei quadratini che vengono contrabbandati come succedanei di spazzolino e dentifricio.

Vediamo la vicenda: una splendida ragazza bionda si avvicina al proprio fidanzato che sta facendo colazione con una pasta ed un cappuccino e – con voce rotta dall’emozione – gli dice “sorry” e gli restituisce l’anello di fidanzamento. Poi quando è fuori e vede il giovanotto scuro in volto, che si è imbarcato su una nave (forse un traghetto??) gli corre incontro agitando la mano in quello che può essere scambiato per un saluto; lui non sa cosa fare e lei allora senza porre tempo in mezzo, si getta in acqua, insegue il natante e lo raggiunge; ovviamente il fidanzato, o meglio l’ex, crede che lei ci abbia ripensato e l’aiuta a salire a bordo e invece se la ritrova davanti che gli consegna una scatoletta con la suddetta gomma da masticare; dopo di che – mentre viene recitato lo slogan “che tu lo ami o no, non lasciarlo senza Daygum” – lei si rigetta in acqua e torna a fare gli affari propri, mentre il giovanotto rimane basito, ma forse dentro di se penserà che la ragazza è un po’ matta.

Il secondo commercial non è tanto bello come costruzione strutturale quanto come scelta di un personaggio che ha una faccia veramente particolare e simpaticissima: alludo al giovanotto che viene irretito dalla ragazza che sta mangiando il “Chupa Chups” e che non vuole farglielo assaggiare; allora lui comincia a tirare il manico di quello che assomiglia ad un lecca lecca, ma la ragazza non vuole mollare e allora il ragazzo gli rifila un solenne pestone che la induce ad aprire bocca e….allora il gioco è fatto: ripeto, la costruzione è in linea con la pubblicità attuale rivolta ad un pubblico giovane, ma la faccia del ragazzo che riesce ad entrare in possesso della caramella è veramente eccezionale.

Il terzo spot che mi ha colpito (in verità sono una serie di spot) è quello che ha Abatantuono come testimonial e pubblicizza “Alice” della Telecom: il bravissimo attore, che ha preso in carriera tutti i premi che poteva raggiungere, qui ha l’incarico di rappresentare un uomo non più giovanissimo che proprio non riesce a capire tutti i progressi della tecnologia, non arriva a comprendere come dal filo del telefono si possa far passare tutte quelle cose che promettono con Alice che, viene da lui scambiata per un’amica del figlio e sulla quale ci fa anche qualche sorrisetto di compiacimento.

L’incarico era di mostrare l’uomo della generazione passata alle prese con le novità del mondo contemporaneo e Abatantuono ci riesce benissimo, facendoci fare a tutti noi che ci identifichiamo con lui, una sorta di trasfert che ci induce a partecipare alle sue peripezie: ben fatto, ben girato…ma soprattutto con un Diego da Nastro d’Argento; spero di incontrarlo al prossimo Festival di Venezia per dirglielo personalmente.

L’ultima annotazione riguarda Ricky Tognazzi che è presente in due commercial assai diversi tra loro: il primo è lo spot della “Peperlizia” che è una feroce presa in giro del mondo della pubblicità e la seconda fatica è quella di mettere la voce sul mega spot della FIAT (60”) in occasione del lancio della 500: una strana accoppiata, ma il bravo attore cinematografico ci riesce benissimo in entrambi i casi: complimenti!!


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