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sabato, giugno 09, 2007

VERGOGNIAMOCI 

Sì, dico a noi, a tutti noi, io in testa, a tutti coloro che hanno farneticato di privilegi ai nostri parlamentari, di stipendi faraonici e di benefit astronomici; perché dico di vergognarci? Ma perché, Santo Iddio, non abbiamo tenuto conto dei gelati.

Dei gelati?? Ma cosa c’entrano i gelati?? Un po’ di pazienza e ve lo spiego: c’era qualcuno tra noi che sapeva che al bar della Camera non ci sono i gelati?? Se c’è e non me l’ha detto è un carognone che si è tenuto per se una notizia di tale importanza.

Meno male che tutti i quotidiani di ieri e tutte le Agenzie di Stampa nazionali (e, temo, anche straniere!!) riportano la notizia: udite, udite, l’operazione è assolutamente bipartisan, di quelle, tanto per intenderci che piacciono tanto al nostro Presidente, Napolitano, e riguarda i gelati.

Il senatore Alberto Soliani, targato “Ulivo” ed il senatore Rocco Bottiglione, targato “UDC”, hanno firmato congiuntamente una richiesta ai questori del Senato della Repubblica con la quale chiedono che la bouvette (cioè il Bar, per intendersi) sia provvista di gelati; “sarebbe un miglioramento della qualità della vita del Senato. Pensiamo di interpretare il desiderio di molti chiedendo che la bouvette (e ridai: è sempre il bar!) ne sia provvista: ciò adeguerebbe i servizi di Palazzo Madama all’esigenza della normale vita quotidiana”.

A titolo esplicativo e rafforzativo per la richiesta di cui sopra, i due senatori hanno aggiunto che, una ricerca ha dimostrato il diretto contributo del gelato alla felicità della vita e quindi perché privarne i poveri senatori??

Se qualcuno pensa che io scherzi, se lo levi dalla testa: è tutto vero, sacrosantamente vero, talmente vero che potrebbe apparire una barzelletta, ma così non è; ma allora – potrebbe sostenere qualcuno – siamo proprio caduti nel fondo del baratro.

Ma come, i nostri parlamentari, mentre si parla di ridurre i costi della politica, chiedono che il bar del Senato (pardon: la bouvette) venga dotato dei gelati da consumare (a pochissimi centesimi di euro, dato che hanno uno sconto di quasi il 70% su quasi tutti i prodotti) in modo da raggiungere quello che proprio loro dovrebbero contribuire a dare agli elettori: la felicità?

Accanto alla questione “di sostanza” di cui abbiamo trattato fino ad ora, ci sarebbe poi quella “formale” e cioè che per acquistare i gelati del bar del Senato della Repubblica, si debba addirittura fare una richiesta – possibilmente bipartisan – ai questori, che sono una figura di parlamentare al quale è demandato il funzionamento dell’ambiente.

Ognuno di noi, al barrettino sotto casa dove è solito prendere il caffè, qualora ritenga di incrementare un qualche prodotto che lo possa interessare, lo dice apertamente e senza tante cerimonie al barista e tutto finisce lì; nel nostro parlamento invece si rivolge apposita istanza ad una figura istituzionale (il questore) che, evidentemente ha il potere di scegliere, tra i vari generi “atti a dare la felicità”, quelli che secondo lui sono più indicati.

Tra i parlamentari (segnatamente tra i senatori), c’è anche chi mostra un briciolo di buon senso: trattasi del senatore Del Pennino (targato P.R.I.) che, dopo essersi mostrato d’accordo con la richiesta del gelato, afferma che non gli sembra il caso di farne un caso politico (bontà sua!!) e che lui, quando ne ha voglia, scende, esce dal Senato, si reca al Bar accanto e se lo compra!! Nooo, è così semplice? Possibile che nessun’altro ci avesse pensato??

E questi sarebbero coloro che ci dovrebbero guidare?? Ma guidare dove?? Al Bar!!

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