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sabato, aprile 14, 2007

ZIBALDONE N.4/2007 

Tre sono gli argomenti che intendo trattare in questo post, in quanto altrettante sono le vicende che mi hanno colpito nella lettura e nell’ascolto dei media maggiormente diffusi.

IL PRIMO argomento si riferisce ad una curiosa notizia che è apparsa a margine della Marcia per la Pace di domenica scorsa (giorno di Pasqua); nello scorrere dei passi dei VIP si sono incrociati il Presidente Cossiga e il galeotto Sofri: i due si sono abbracciati e, dandosi del “tu” – come si conviene a buoni amici – si sono dati appuntamento a presto per una ricostruzione del caso Moro (sic!!).

Mi chiederete: ma cosa c’è di strano in questo? Anzitutto che, a proposito di “morte”, Sofri è esperto in materia, avendola comminata – a quanto sostengono tre gradi di giudizio della magistratura - al Commissario Calabresi, ricevendo una condanna a 22 anni di reclusione dei quali ne ha scontati meno della metà, ma “per tali meriti penali” diventando editorialista di un popolare settimanale (di simpatie “destre”) e di un noto quotidiano (di simpatie “sinistre”).

In sostanza, un ragazzo che legge la notizia potrebbe anche arrivate a pensare che “delinquere sarà anche peccato, ma qualcosa in tasca ti ritorna di sicuro, se non altro l’amichevole frequentazione con un ex Presidente della Repubblica che – se mi presento io – mi fa immediatamente arrestare dalle guardie del corpo”.

Il SECONDO argomento ha per protagonista il P.M. di Potenza, quel Woodcock che in questi giorni non ha l’onore delle prime pagine dei giornali per la vicenda che vede coinvolto il fotografo Corona; del magistrato voglio parlare perché – sempre dai mass media – risulta che la sua precedente inchiesta, quella che vedeva coinvolto Vittorio Emanuele di Savoia e altri VIP, si sta sciogliendo come neve al sole.

Il Principe – accusato di associazione a delinquere, corruzione e induzione alla prostituzione – è stato scagionato dal GIP della Procura di Como e analoga sorte è toccata a Roberto Salmoiraghi, noto medico (sospeso dall’Ordine) e Sindaco di Campione d’Italia, città dove ha sede il Casinò che – a detta della Procura di Potenza – avrebbe visto le gesta truffaldine del Principe e del Sindaco.

Entrambi hanno avuto l’opportunità di visitare le carceri di Potenza, avendovi soggiornato per una quindicina di giorni, oltre ai “domiciliari” che sono seguiti; in conclusione, per il momento non ci sono reati da perseguire, ma ci sono oltre otto milioni di euro da pagare da parte del Tribunale per le intercettazione disposte dal magistrato; e pensare che una recente ispezione disposta da Mastella a quella Procura ha sancito la totale regolarità dell’operato e la congruità delle spese per intercettazioni telefoniche: come si dice, contento lui!!.

Per Il TERZO argomento solo un flash: negli scontri tra commercianti cinesi e vigili urbani milanesi, la mia simpatia si dirige senza dubbio verso i laboriosi orientali e non verso i “ruba.stipendi-in-uniforme”, messi lì soltanto per fare incassare il Comune e mai per tutelare o comunque aiutare il cittadino: in concreto, i cinesi volevano soltanto essere lasciati liberi di “lavorare”, verbo ovviamente ostico ai vigili del posto.

E poi le foto che ho visto, riprendono solo poliziotti accorsi in massa che stanno caricando la folla di cinesi e si impegnano a manganellare a più non posso persone disarmate.

Non so voi, ma io sto con i cinesi!!


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