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giovedì, febbraio 01, 2007

SOAP "BERLUSCA-LARIO": 2° PUNTATA 

Mi domando: ma questo è proprio un paese felice, perché non ha pensieri, non ha debiti, non ha gente che soffre; l’unico problema che – a leggere i media – ci angoscia è la “soap opera” tra il Cavaliere e la moglie Veronica.

Oggi, si sono scatenati tutti i protagonisti della “politica-gossip”, a cominciare dalle rappresentanti del gentil sesso – in perenne lotta per le quote rosa – che inneggiano alla presa di posizione di Veronica, con frasi tipo …”il rispetto verso le donne è un principio irrinunciabile, da difendere e da trasmettere” (Ministro Pollastrini) oppure quelle dell’altra Ministro, la Melandri, che stigmatizza “l’impressionante incoerenza tra le parole di Berlusconi e la pratica, la sua vita”, continuando poi chiedendosi, in forma retorica, “Come fa Berlusconi a tuonare sul tema dei valori della famiglia, pronunciandosi su questioni che riguardano la vita civile, come il riconoscimento dei diritti delle unioni civili?”.

Come si può vedere, il fatto viene utilizzato ad uso e consumo del dibattito attualissimo sui PACS e sulle polemiche con i cattolici: bruttissimo esempio di strumentalizzazione fatto per di più da una bella donna che però in fatto di cervello mi lascia perplesso.

Dopo avere letto anche delle scemenze, tipo quelle di Franca Rame (a che titolo viene interpellata??) che afferma di “solidarizzare pienamente con la compagna Veronica”, ci sono anche i maschietti che mettono bocca e mi ha incuriosito uno in particolare – Massimo Cacciari, Sindaco di Venezia, tempo fa “chiacchierato” per una presunta relazione con la Lario – che invece critica la moglie del Cavaliere con l’affermazione che “queste cose devono restare private” e poi afferma, con una sorta di fiducia nel futuro, che “quando si arriva alle lettere pubbliche, è chiaro che ormai il rapporto è finito”,

Continuiamo con i maschietti e vediamo che – a parte alcuni che difendono a spada tratta il Cavaliere affermando addirittura “Meriti una moglie diversa” – tutti si mostrano solidali con la signora Lario, sostenendo che “ha difeso la sua dignità”; pochi, anzi pochissimi, vedono quello che io già ieri anticipavo e cioè una sorta di “manfrina”, nella quale sono coinvolti entrambi i coniugi, oppure è responsabile solo lei che ha deciso di entrare in politica e con questa mossa si è conquistata tutte le donne e buona parte degli uomini che sono contro il Cavaliere (e sono tanti).

Se andiamo a rileggere la lettera di Veronica, si avverte che è un atto di sincerità e un’espressione di dignità, ma ha anche della genialità in quanto mostra il coraggio di una donna che si è mantenuta riservata per ben 27 anni ma che non ha perduto la sua volontà e neppure la sua intelligenza.

E una che ha capito subito dove la brava Veronica andava a parare sembra essere la intelligentissima consorte di Mastella che afferma un deciso “O è tanto innamorata, o entra in politica”; e se proseguiamo su questa strada, dobbiamo notare che in questi ultimi tempi abbiamo due donne che sono entrate in politica con molto rumore (Ségolène Royal ed Hilary Clinton) ed entrambe provengono da storie travagliate con uomini che le hanno fatte soffrire e che sono state però una sorta di trampolino pubblicitario utile al loro lancio politico.

Comunque torniamo all’inizio: siamo davvero un paese che può permettersi di lasciar perdere tutto il resto e dedicarsi a scandagliare la vita privata di un suo ex Premier?

Se è così siamo davvero un faro per tutti gli extracomunitari che desiderano approdare nel “belpaese”, ma al tempo stesso siamo proprio…rovinati!!


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