martedì, febbraio 27, 2007
BOLIDI E SANREMO
Ero stato facile profeta nel mio post di ieri, nell’ipotizzare tutta una ridda di “rimedi” che politici e non, stanno lanciando per far smettere le stragi del sabato sera: la più bislacca – dovete consentirmelo – è quella di due deputati della Casa della Libertà, Giovanardi e Santanché,- i quali propongono addirittura il blocco del traffico dal sabato sera alla domenica mattina; ve l’avevo detto che c’era da aspettarsi di tutto!!
Cominciamo – e me ne scuso – fornendo alcune cifre che già da sole dovrebbero far riflettere: nell’ultimo week end (che a casa mia è comprensivo di due giorni) abbiamo avuto 38 morti, quindi possiamo dire 19 decessi al giorno, mentre nella quotidianità ne abbiamo “soltanto” 15 (grosso modo quanto a Bagdhad, senza autobomba); da questi dati si ricava che non c’è quel divario mostruoso tra i due giorni festivi e la normale attività di tutti i giorni, il che mi induce a riproporre – per l’ennesima volta – la mia idea di fare leva sulla velocità alla quale viaggiano i veicoli e quindi di ridurla, questa sì in modo tassativo, fino al limite maggiore previsto dal nostro codice della strada.
Ma ci rendiamo conto che di recente è stato fermato un signore che a bordo di una Ferrari stava viaggiando a 219 Kmh; sapete cosa ha detto agli agenti che lo hanno fermato? Semplicemente che aveva un po’ di fretta!! E sapete cosa gli è stato inflitto come punizione (ripeto ad un possessore di Ferrari)? 750 euro di multa e il sequestro della patente in attesa delle decisioni su quanti punti gli verranno tolti; facciamo finta che glieli tolgano tutti e venti, ma a un tipo come quello non credo che scomodi più di tanto assumere per il periodo di tre mesi un autista che lo scarrozzi a suo piacimento.
Però, per fortuna, questa settimana parte il Festival di Sanremo, e la prima sciocchezza è già uscita dalle labbra del Pippo nazionalpopolare; come lo definì la signora Franca Ciampi: “questa è una settimana importante, perché il governo Prodi si ripresenta alle Camere per chiedere la fiducia e il Festival di Sanremo parte per la sua annuale avventura”.
A occhio e croce, tra la presentazione del governo in Parlamento e il Festival di Sanremo c’è uno dei due che è di troppo, ma sorvoliamo; avventuriamoci invece su una vicenda che i quotidiani hanno soltanto sfiorato: il Ministro dell’Economia ha dovuto varare d’urgenza un decreto per modificare una norma scritta nella finanziaria, che faceva ammontare a 272.000 euro (stipendio annuo del Presidente di Cassazione) il massimo consentito per appannaggi a presentatori, ospiti, ecc, da parte di aziende statali o controllate dallo Stato; questo perché – è stato detto dai vari direttori di rete interessati – con questa cifra non inviti “nessuno”.
Allora, vediamo meglio: la cifra in questione, per una comparsata o al massimo per quattro giorni di “lavoro”, è pari a mezzo miliardo del vecchio conio (che non mi sembrano bruscolini) e sembra che sia stata sdegnosamente rifiutata da Penelope Cruz, Michelle Hunziker ed altri nomi dei quali “non si poteva fare a meno”.
Con il massimale sbloccato (con i benzinai non si transige, ma con gli attori sì!),
Che gran bel paese è il nostro! Non siete d’accordo? E allora meditate, gente, meditate!