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sabato, gennaio 13, 2007

ZIBALDONE n.1/2007 

In questo primo zibaldone del nuovo anno ho racchiuso tre argomenti che mi hanno particolarmente colpito e che spero siano anche di vostro interesse.

IL PRIMO argomento si riferisce – sia pure soltanto come ambito narrativo – al “conclave” organizzato dal governo per stilare una sorta di programma per gli interventi da porre in campo per il prossimo futuro; a questo Consiglio dei Ministri “outlet”, sono intervenuti, ovviamente, i ministri in carica e i segretari dei partiti politici che appoggiano la coalizione.

Mi ha molto sorpreso vedere che tra gli intervenuti figurava anche il vecchio leader radicale Marco Pannella; poiché non è un ministro, evidentemente era lì in rappresentanza del suo partito, cioè il Partito Radicale; ma subito dopo mi sono andato a controllare l’organigramma di quel partito ed ho constatato che ai vertici ci sono tre donne, Rita Bernardini eletta di recente Segretaria, Maria Antonietta Coscioni, Presidente, ed Elisabetta Zamparutti, Tesoriera.

Ma allora – mi sono chiesto – cosa è successo, forse che le tre signore sopra citate erano tutte “indisposte” e Pannella le ha “dovute” sostituire? Oppure – e questa è una congettura maliziosa, ma come dice Andreotti, a pensar male si fa peccato ma ci si coglie quasi sempre – le elezioni delle tre donne sono state dettate da un desiderio di comunicare all’esterno una immagine moderna del partito, l’immagine di chi ha cambiato sostanzialmente le regole della politica…..salvo poi farsi rappresentare dal solito “vecchio” – ed anche un po’ logorroico – Marco “il digiunatore di professione”. Come dice Tommasi di Lampedusa ne “Il Gattopardo, “cambiare tutto perché non cambi niente!”.

Il SECONDO argomento che potete trovare su tutti i quotidiani, è il risultato di una ricerca condotta da Eurispes sull’indulto recentemente approvato dal Parlamento; ebbene, il dato che sto per darvi è quanto meno sconcertante, almeno per me: il 66% degli intervistati si è dichiarato contrario all’indulto e solo il 14% si è mostrato favorevole al provvedimento.

E adesso parliamo di quello “sconcertante” (per me): il risultato della ricerca Eurispes, è esattamente il contrario della votazione che si è registrata nel nostro Parlamento a proposito del suddetto provvedimento, sul quale si sono dichiarati favorevoli non solo i partiti del governo, ma anche una buona fetta dell’opposizione.

Questo – a mio modo di vedere – è la vera immagine del nostro Paese, quella che registra la distanza siderale che c’è tra le forze politiche (tutte) e la gente comune: gli uni fanno una norma che è ha una pesante ricaduta di ordine sociale e la gente boccia impietosamente il provvedimento; sarebbe gravissimo, solo se ai politici importasse qualcosa di quello che pensa la gente!

Il TERZO argomento richiama ancora il massacro di Erba: il “primo” sospettato, il tunisino Azouz, dopo aver chiesto le scuse della gente e dei mezzi di comunicazione di massa, adesso chiede anche quelle di due partiti politici che nelle prime fasi delle indagini avanzarono pesanti sospetti su di lui, definendolo “mostro sanguinario”.

I due partiti – dei quali Azouz fa candidamente nome e cognome – sono la Lega Nord e Alleanza Nazionale, ai quali il tunisino avanza precise e specifiche richieste di rettifiche; al momento – per quanto ne so io – l’ha fatto soltanto Borghezio, europarlamentare della Lega che afferma “mi scuso per le parole che ho pronunciato; devo farlo perché è un atto di civiltà”.

Non so cosa ne pensa Azouz, ma io non sarei affatto soddisfatto!

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