domenica, dicembre 31, 2006
BILANCIO DI FINE 2006
Ormai è una tradizione, quella di compiere il fatidico bilancio di fine anno e mettere, da una parte, le cose buone e dall’altra quelle cattive; questa sorta di situazione contabile, dovrebbe riguardare le cose personali, quelle che ognuno di noi ha vissuto in prima persona e solo dopo addentrarsi in quello che è più un bilancio “degli altri” che a noi può toccarci più o meno marginalmente.
Per quello che mi riguarda personalmente, sono ormai svariati anni che mi ritrovo a segnare “negativo”, prima di tutto perché è passato un altro anno e alla mia età si sta scollinando il periodo della saggezza per andare incontro a quello della vecchiaia (per ora non rincoglionita, ma non spetta a me deciderlo) ed ovviamente non è una cosa che possa fare piacere.
Pur continuando nelle mie molteplici attività intellettuali, assisto con una certa preoccupazione ad un “invecchiamento” dei miei discorsi, mentre ancora me la cavo per quanto riguarda gli scritti, forse perché c’è più tempo per pensare, mentre quando devi “dire” qualcosa non c’è molto tempo per riflettere; comunque mi contento e potrei fare mio il motto di Einaudi “poco se mi valuto, molto se mi comparo”.
Guardandomi attorno, per quello che ci fanno vedere i media, direi che il mondo è sempre più impazzito e che mi trovo a rimpiangere i miei “anni verdi” non solo per questioni di età, ma anche perché la vita sta scivolando verso una china che non mi piace affatto, una china della quale non vediamo la fine, ma non possiamo escludere la presenza di un baratro: sono troppo pessimista? Me lo auguro e ve lo auguro!!
Quello che mi lascia sconcertato è il modo con cui l’umanità continua a trattare il nostro bellissimo e sfortunato pianeta, saccheggiandolo in un modo tale che non è difficile pronosticargli una fine assolutamente ingloriosa; ma si continua un consumo sfrenato delle risorse come se fossero infinite, mentre non è questa la loro condizione; direi che l’immagine che mi viene spontanea è quella dei passeggeri del Titanic che continuano a ballare mentre il transatlantico comincia ad affondare.
Ma ora tiriamoci su il morale – mi scuso se ve l’ho fatto ammosciare – e commentiamo uno dei tanti sondaggi eseguito tra la gente; questo che ho sottomano è commissionato da Sky e realizzato dall’ISPO: citiamo solo alcune voci e vediamo subito che il personaggio femminile dell’anno è Rita Levi Montalcini, seguita dalla Fallaci e dalla Hunziker; ma che bel terzetto, soprattutto ben assortito…!
Il personaggio maschile dell’anno è Berlusconi, seguito da Ciampi e da Napolitano; questo risultato è però in controtendenza alla domanda “chi butteresti dalla torre” che pone al primo posto l’imbattibile Osama e subito dopo Prodi e Berlusconi (ma quest’ultimo non era il personaggio maschile dell’anno?); questi tre sono seguiti da Wanna Marchi e da Bush.
Per finire, abbiamo i “protagonisti internazionali” e qui il primo posto è per Benedetto XVI seguito da Bush (ma non era da buttare giù dalla torre?), Schumacher, il C.T. Marcello Lippi e Condoleeza Rice; un unico commento: è stato fatto un bel fritto misto, dal quale risulta che la gente ha le idee assai confuse!!