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martedì, novembre 28, 2006

DIO MIO QUANTO SIAMO PEGGIORATI !! 

Lo dico sempre che il mondo sta peggiorando a vista d’occhio; lo dico sempre che la gente sta sempre più incattivendosi e che per il vile denaro farebbe carte false e venderebbe mamma e babbo insieme. A cosa mi riferisco? Al modo in cui si comportano i media di fronte a coloro che hanno la morte negli occhi.
Ed allora facciamo il fatidico passo indietro: siamo nel 1984 ed il segretario del P.C.I., Enrico Berlinguer, si abbatteva sul palco durante un comizio a Verona (se non ricordo male) colpito da un ictus devastante che di lì a poco lo avrebbe portato alla morte: ebbene, nessuna televisione, benché l’uomo ed il luogo fossero pubblici, trasmise le immagini del tragico evento con la motivazione che a quell’epoca si riteneva, o meglio quella era la sensibilità di allora, che il momento della morte biologica (diverso è il discorso per la morte violenta) sia quanto di più intimo e privato un essere umano abbia e che sarebbe osceno profanarlo con uno sguardo di curiosità come è quello che si appunta sui mass media.
Venti anni dopo, cioè nel 2004, il calciatore ungherese Feher si accascia sul campo di gioco colpito da un aneurisma, mentre le televisioni di tutto il mondo si accanivano su queste immagini; altrettanto accanimento per la morte dell’allenatore Scoglio in occasione di una diretta televisiva: venti anni e quanta acqua è passata sotto i ponti; si sono rotti tutti gli equilibri che reggevano la convivenza civile e non si guarda più in faccia a nessuno pur di far aumentare il dannatissimo audience.
Nel caso accaduto in questi giorni a Silvio Berlusconi, si sono avute contrapposizioni abbastanza nette di comportamento: Mediaset non ha mandato le immagini in cui si vede il disfacimento dell’uomo che muore o crede di stare per morire; Sky invece ce le ha propinate in tutte le salse per l’intera giornata, mentre della RAI non ho contezza, ma credo che qualcosa abbia messo in onda; non so se il diverso atteggiamento discenda da posizioni politiche, ma non esito a dichiararmi dalla parte di Mediaset che ha avuto rispetto per l’essere che “poteva morire”, così come avvenne per Berlinguer, mentre coloro che hanno indugiato sul volto smarrito e distrutto hanno compiuto nient’altro che opera di sciacallaggio.
Eppure adesso abbiamo anche l’Autority per la privacy che dovrebbe salvaguardare questi aspetti; sentite come risponde Paissan, membro dell’autority: “Quelle immagini potevano essere trasmesse perché Berlusconi è un uomo politico e la manifestazione era pubblica”. Se uno avesse voglia di replicare a simili scempiaggini, potrebbe far notare a Paissan che anche Berlinguer era un uomo politico ed anche il luogo era pubblico in quanto si stava tenendo un comizio, ma non credo che capirebbe, quindi è meglio non replicare.
Sapete quale è stata la dichiarazione che più mi ha convinto? Quella di Mario Giordano, direttore del più scalcinato TG delle varie televisioni (quello di Italia 1) che ha detto: “Quando un uomo non ha più il controllo di se, non si mandano in onda le immagini; per rispetto”. Bravo Giordano!!
Vedete che l’assunto iniziale – Dio mio quanto siamo peggiorati – è giusto e sacrosanto; e allora, coloro che operano o hanno operato nel campo dell’educazione, debbono sentire questa affermazione come un macigno che viene calata sulla loro testa (tra questi ci sono anch’io) e cercare di porvi rimedio in qualche modo.

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