martedì, ottobre 03, 2006
ANCORA SULL'ONDA DELLA FINANZIARIA
Dopo avere dato la mia approvazione “di massima” alla filosofia fiscale della finanziaria, mi debbo rimangiare – almeno in parte – quanto affermato, perché c’è tutta una serie di questioni che non mi tornano; vediamone qualcuna insieme.
Cominciamo dalla stromazzata “caccia agli sprechi” che, sia detto ben chiaro, non è affatto accaduta, anzi…; l’unica cosa che è stata posta in essere è una diminuzione dei trasferimenti di risorse agli enti locali, con alti lai da parte di questi ultimi e con preannunci di nuove tasse o imposte: avrebbero inventato anche la “tassa di scopo”, destinata a nuovi interventi o a migliorie delle strade o altro ancora. A nessuno negli enti locali è venuto in mente di tagliare consulenze e appannaggi dorati; non sia mai detto, la soluzione ottimale è quella di aumentare in forma indifferenziata le tasse al cittadino e buonanotte al secchio.
Il quale cittadino deve subire le angherie dello stato centrale e degli enti locali, con questi ultimi di gran lunga più voraci e difficili da contentare: sentite la dichiarazione di Chiamparino, sindaco di Torino: “La cifra di 3 miliardi con cui si chiede ai Comuni di contribuire all’operazione rientro, è sostenibile solo con un aumento generalizzato delle tasse”: come volevasi dimostrare!!
Un’altra cosa che mi ha lasciato perplesso sono i due interventi preannunciati dalla ministra della Sanità, Livia Turco: il primo si riferisce ad un ticket da applicare per il ricorso al pronto soccorso “non pienamente giustificato” (e chi lo stabilisce?), mentre il secondo è ancora più curioso e si riferisce a sanzioni da tremila e seimila euro a chi venderà alcolici ai minorenni nelle aree di servizio autostradali. Quindi, in sostanza, se ci fermiamo a prendere un toast in un Autogrill ed abbiamo con noi un giovane minorenne, dobbiamo stare attenti a cosa beve, perché non sono più vietati i “superalcolici”, ma anche i semplici alcolici, cioè un bicchiere di vino, tanto per intenderci.
E siamo nuovamente ad una delle manchevolezze della sinistra, cioè voler insegnare a tutti come campare, cioè lo stato etico che impone ai propri sudditi come si fa per stare bene; da notare che, oltre ai minorenni, si sta ventilando l’ipotesi di allargare a tutti il divieto di bere alcolici negli autogrill, limitato al solo periodo notturno: ma, quando comincia la notte? E quando finisce?
C’è poi una furbata che è proprio niente male: spinti da ogni parte a diminuirsi lo stipendio, i politici hanno emanato una norma che cala del 30% la busta paga dei ministri; ma questi signori chi vogliono prendere in giro? I ministri sono quasi tutti onorevoli o senatori ed a queste categorie non è stato abbassato proprio niente; nella rete c’è rimasto il solo Padoa Schioppa, ma lui ha la pensione della Banca d’Italia e credo che riuscirà a mettere insieme il pranzo con la cene.
Un’altra diminuzione, già fortemente contestata dagli interessati, riguarderebbe i neo assunti nella magistratura che dovrebbero guadagnare meno dei colleghi assunti l’anno scorso: è ingiusto? Certo che si, ma ha anche una sua logica: da qualche punto bisogna pure cominciare e, fermo restando gli immancabili “diritti acquisiti” si può cominciare solo dai nuovi assunti; ma non si preoccupino, perché si rifaranno abbondantemente nel prosieguo della carriera!!
Cominciamo dalla stromazzata “caccia agli sprechi” che, sia detto ben chiaro, non è affatto accaduta, anzi…; l’unica cosa che è stata posta in essere è una diminuzione dei trasferimenti di risorse agli enti locali, con alti lai da parte di questi ultimi e con preannunci di nuove tasse o imposte: avrebbero inventato anche la “tassa di scopo”, destinata a nuovi interventi o a migliorie delle strade o altro ancora. A nessuno negli enti locali è venuto in mente di tagliare consulenze e appannaggi dorati; non sia mai detto, la soluzione ottimale è quella di aumentare in forma indifferenziata le tasse al cittadino e buonanotte al secchio.
Il quale cittadino deve subire le angherie dello stato centrale e degli enti locali, con questi ultimi di gran lunga più voraci e difficili da contentare: sentite la dichiarazione di Chiamparino, sindaco di Torino: “La cifra di 3 miliardi con cui si chiede ai Comuni di contribuire all’operazione rientro, è sostenibile solo con un aumento generalizzato delle tasse”: come volevasi dimostrare!!
Un’altra cosa che mi ha lasciato perplesso sono i due interventi preannunciati dalla ministra della Sanità, Livia Turco: il primo si riferisce ad un ticket da applicare per il ricorso al pronto soccorso “non pienamente giustificato” (e chi lo stabilisce?), mentre il secondo è ancora più curioso e si riferisce a sanzioni da tremila e seimila euro a chi venderà alcolici ai minorenni nelle aree di servizio autostradali. Quindi, in sostanza, se ci fermiamo a prendere un toast in un Autogrill ed abbiamo con noi un giovane minorenne, dobbiamo stare attenti a cosa beve, perché non sono più vietati i “superalcolici”, ma anche i semplici alcolici, cioè un bicchiere di vino, tanto per intenderci.
E siamo nuovamente ad una delle manchevolezze della sinistra, cioè voler insegnare a tutti come campare, cioè lo stato etico che impone ai propri sudditi come si fa per stare bene; da notare che, oltre ai minorenni, si sta ventilando l’ipotesi di allargare a tutti il divieto di bere alcolici negli autogrill, limitato al solo periodo notturno: ma, quando comincia la notte? E quando finisce?
C’è poi una furbata che è proprio niente male: spinti da ogni parte a diminuirsi lo stipendio, i politici hanno emanato una norma che cala del 30% la busta paga dei ministri; ma questi signori chi vogliono prendere in giro? I ministri sono quasi tutti onorevoli o senatori ed a queste categorie non è stato abbassato proprio niente; nella rete c’è rimasto il solo Padoa Schioppa, ma lui ha la pensione della Banca d’Italia e credo che riuscirà a mettere insieme il pranzo con la cene.
Un’altra diminuzione, già fortemente contestata dagli interessati, riguarderebbe i neo assunti nella magistratura che dovrebbero guadagnare meno dei colleghi assunti l’anno scorso: è ingiusto? Certo che si, ma ha anche una sua logica: da qualche punto bisogna pure cominciare e, fermo restando gli immancabili “diritti acquisiti” si può cominciare solo dai nuovi assunti; ma non si preoccupino, perché si rifaranno abbondantemente nel prosieguo della carriera!!