sabato, settembre 30, 2006
LA PICCOLA MARIA E' TORNATA IN PATRIA ?
La piccola Maria, la piccola bielorussa “nascosta” per alcuni giorni dai genitori affidatari italiani per evitare che tornasse in patria dove aveva – a suo dire – subito delle violenze, è sparita e probabilmente è rientrata nel suo paese con una operazione che, a dire poco, lascia perplessi.
Il Tribunale dei Minori aveva sanzionato l’obbligo dei genitori di restituire la bambina alle autorità della Bielorussia (nel caso particolare l’Ambasciatore); a questa sentenza i genitori affidatari avevano ricorso alla Corte d’Appello che si era presa alcuni giorni prima di decidere in merito.
Nelle more di queste due sentenze – una già emanata, l’altra in corso di emanazione – i Carabinieri di Genova si sono presentati nella struttura pubblica alla quale la bambina era stata affidata in attesa della decisione della Corte d’Appello e l’hanno portata con se; dove? Non si sa! È stata affidata all’Ambasciata bielorussa per il rimpatrio? Non si sa neppure questo!! Ci sono delle voci che vorrebbero la bambina imbarcata segretamente su un aereo diretto a Minsk, ma sono soltanto voci che non vengono confermate da nessuno.
I miei commenti, come gli amici lettori ormai sanno bene, sono sempre filtrati attraverso il “modo” con cui i mezzi di comunicazione di massa gestiscono una certa vicenda; ebbene, in questo caso ho avuto la netta impressione che giornali e TV avessero avuto come una specie di “ordine dall’alto” affinché di questa storia se ne parlasse il meno possibile.
Mi chiedo e vi chiedo: la bambina ospite di un Istituto genovese viene prelevata dai Carabinieri e la stampa (giornali e TV) non è lì a riprendere l’evento? No, c’è qualcosa che mi puzza su questo modo di “bucare” una notizia, come si dice in gergo.
Ancora: la bambina dov’è stata portata? Nessuno è in grado di dirlo e la stampa neppure, eppure se al posto della piccola Maria ci fosse stato un calciatore con una velina al seguito state certi che saremmo stati invasi da notizie e da immagini; qui invece niente; perché, mi chiedo e vi chiedo?
Possibile che i Carabinieri abbiano deciso di dare esecuzione al rimpatrio richiesto dalla Bielorussia senza attendere le decisione della nostra magistratura di secondo grado? Comunque il caso non è chiuso – anche se le nostre autorità si sono tolte il “peso” di Maria che intralciava i rapporti con la Bielorussia – perché il Comitato Internazionale dei Diritti Umani ha presentato un ricorso alla Corte Europea di Strasburgo contro la Bielorussia accusandola di “abuso di potere e crudeltà mentale nei confronti di minori”.
In una nota dello stesso Comitato si legge che “è semplicemente indecoroso e crudele ciò che sta subendo Maria che chiede solo di dimenticare e di rimanere tra persone che l’amano e che per lei hanno messo a rischio la loro stessa libertà”; la nota prosegue affermando che “il governo italiano non può rendersi complice di abusi e reati contro l’infanzia, compiacendo le richieste della Bielorussia”.
Ed a questa gravissima presa di potere non corrisponde nessuna inchiesta da parte dei mass media italiani che, partendo dai Carabinieri che hanno eseguito il “prelievo” di Maria dall’Istituto, potrebbe proseguire verso il luogo dove è stata trasportata e da lì fino a dove si trova adesso; mi sembra di non dire niente di scandaloso né di rivoluzionario, ma di indicare il logico percorso di una inchiesta giornalistica; perché non è stato seguito? Questa è la domanda alla quale non so rispondere!!
Il Tribunale dei Minori aveva sanzionato l’obbligo dei genitori di restituire la bambina alle autorità della Bielorussia (nel caso particolare l’Ambasciatore); a questa sentenza i genitori affidatari avevano ricorso alla Corte d’Appello che si era presa alcuni giorni prima di decidere in merito.
Nelle more di queste due sentenze – una già emanata, l’altra in corso di emanazione – i Carabinieri di Genova si sono presentati nella struttura pubblica alla quale la bambina era stata affidata in attesa della decisione della Corte d’Appello e l’hanno portata con se; dove? Non si sa! È stata affidata all’Ambasciata bielorussa per il rimpatrio? Non si sa neppure questo!! Ci sono delle voci che vorrebbero la bambina imbarcata segretamente su un aereo diretto a Minsk, ma sono soltanto voci che non vengono confermate da nessuno.
I miei commenti, come gli amici lettori ormai sanno bene, sono sempre filtrati attraverso il “modo” con cui i mezzi di comunicazione di massa gestiscono una certa vicenda; ebbene, in questo caso ho avuto la netta impressione che giornali e TV avessero avuto come una specie di “ordine dall’alto” affinché di questa storia se ne parlasse il meno possibile.
Mi chiedo e vi chiedo: la bambina ospite di un Istituto genovese viene prelevata dai Carabinieri e la stampa (giornali e TV) non è lì a riprendere l’evento? No, c’è qualcosa che mi puzza su questo modo di “bucare” una notizia, come si dice in gergo.
Ancora: la bambina dov’è stata portata? Nessuno è in grado di dirlo e la stampa neppure, eppure se al posto della piccola Maria ci fosse stato un calciatore con una velina al seguito state certi che saremmo stati invasi da notizie e da immagini; qui invece niente; perché, mi chiedo e vi chiedo?
Possibile che i Carabinieri abbiano deciso di dare esecuzione al rimpatrio richiesto dalla Bielorussia senza attendere le decisione della nostra magistratura di secondo grado? Comunque il caso non è chiuso – anche se le nostre autorità si sono tolte il “peso” di Maria che intralciava i rapporti con la Bielorussia – perché il Comitato Internazionale dei Diritti Umani ha presentato un ricorso alla Corte Europea di Strasburgo contro la Bielorussia accusandola di “abuso di potere e crudeltà mentale nei confronti di minori”.
In una nota dello stesso Comitato si legge che “è semplicemente indecoroso e crudele ciò che sta subendo Maria che chiede solo di dimenticare e di rimanere tra persone che l’amano e che per lei hanno messo a rischio la loro stessa libertà”; la nota prosegue affermando che “il governo italiano non può rendersi complice di abusi e reati contro l’infanzia, compiacendo le richieste della Bielorussia”.
Ed a questa gravissima presa di potere non corrisponde nessuna inchiesta da parte dei mass media italiani che, partendo dai Carabinieri che hanno eseguito il “prelievo” di Maria dall’Istituto, potrebbe proseguire verso il luogo dove è stata trasportata e da lì fino a dove si trova adesso; mi sembra di non dire niente di scandaloso né di rivoluzionario, ma di indicare il logico percorso di una inchiesta giornalistica; perché non è stato seguito? Questa è la domanda alla quale non so rispondere!!