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martedì, settembre 19, 2006

ANCORA DUE PAROLE ALLA FALLACI 

Scusami, cara Oriana, se torno a disturbarti, ma voglio raccontarti un paio di cose che ti riguardano e che sono accadute qua da noi; prometto che è l’ultima volta che interrompo il tuo riposo eterno a meno che non accadano cose talmente eclatanti che lo meritino.
La prima riguarda il Comune di Firenze, tua città natale, tante volte da te bistrattata per l’inerzia e per il cattivo uso che viene fatta della fama mondiale che ha; ebbene, alla prima riunione del Consiglio Comunale dopo la Tua tumulazione, il Sindaco ha pronunciato due parole (due è un modo di dire, ma sono state veramente poche) per commemorare e ricordare la Tua figura; successivamente si è passati ad un Ordine del Giorno che prevedeva l’organizzazione di un Convegno Internazionale sulla Tua figura e sui temi da Te sollevati con i tanti scritti: prontamente approvato, perché quasi tutti gli Assessori sono amici, sodali o famigli di personaggi intricati con quelle strutture che a Firenze crescono come funghi e che si occupano di organizzazioni di manifestazioni pubbliche a carattere internazionale, tipo mostre, convegni, ecc.
Il problema è sorto quando si è trattato di approvare la seconda parte che aveva per oggetto una strada o una piazza da intitolare al Tuo nome: come c’era da aspettarsi, la maggioranza di centro sinistra non è stata d’accordo e l’opposizione ha abbandonato l’aula per protesta.
Non te nla prendere, perché a Indro Montanelli è andata allo stesso modo: convegno si, strada no!!
Come chiosa della vicenda, ci sono le parole del Sindaco che, nel ricordare un incontro con Te, nel quale gli regalasti l’orazione funebre da te pronunciata per Tuo padre Edoardo, un antifascista che aveva fatto la lotta partigiana, ha avuto il “coraggio” di dire: “Con quel gesto Oriana Fallaci volle dirmi che nonostante le posizioni diverse, qualche radice comune l’abbiamo”. Quali sarebbero queste radici comuni, signor Sindaco? Io ci vedo soltanto quella che entrambi avete perduto il padre; se ce ne sono altre non riesco a scorgerle!!
C’è poi un’ultima cosa che Ti riguarda e che – sono più che certo – Ti farà fare una bella risata: in Italia, abituati come siamo a non farci mancare niente, cerchiamo di abbondare anche nel campo della stupidità e, con quanto accaduto in questi giorni ci siamo riusciti.
Ascolta bene: tale Dacia Valent, che per confermare la sua “valenza” è niente meno che “europarlamentare comunista”, nel suo sito internet ha svolto un qualificante intervento sulla Tua morte, intitolato: “Tumore 1 – Oriana 0”; non oso pensare quello che contiene il testo.
Questa è la gente che mandiamo al Parlamento Europeo a rappresentarci, questa è la gente che guadagna un sacco di soldi ed ha una miriade di benefit e spara di queste cazzate.
A commento, credo che meglio di tutto sia riportare la celebre frase di Einstein in cui il famoso scienziato afferma: “Due cose sono infinite: l’universo e la stupidità umana, ma riguardo all’universo ho ancora dei dubbi”!
Non aggiungo altro, cara Oriana; stai in pace e goditi da lassù queste miserie che vedi scorrere dalle nostre parti.

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