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domenica, agosto 13, 2006

SORU, BRIATORE & CO. 

Uno dei contrasti di questi ultimi tempi che più mi ha interessato è la diatriba tra il Presidente della Regione Sarda, Soru, e il noto play boy, nonché miliardario, Flavio Briatore che in Sardegna ci capita d’estate con il suo mega yacht, per andare a vedere come funzione il locale più trandy dell’isola, il Billionaire, guarda caso di sua proprietà.
Il motivo del contendere è – come al solito – racchiuso in un pacco di soldi, derivante da una tassa che il Governatore sardo ha appioppato su quelli che vengono definiti “beni di lusso”, cioè barche e seconde o terze case; il ragionamento di Soru è – grosso modo – il seguente: tutti coloro che vengono in Sardegna con i loro mezzi di lusso per andare ad abitare nelle loro case altrettanto di lusso, devono pagare una tassa proporzionale alla lussuosità del bene; le cifre da pagare vanno da un minimo di un migliaio di euro ad un massimo di una ventina: per Briatore e Company sono delle vere quisquilie!
Il ragionamento di Briatore è, invece, che questa tassa scaccerebbe dall’isola una buona parte dei soliti ricconi che invece se ne andrebbero in altri luoghi meno costosi sotto il profilo erariale.
Per patrocinare la propria idea il grande Flavio ha riunito nel suo locale una pattuglia di amici – tiratardi come lui – inneggiando alla libertà di circolazione; per la verità la manifestazione non è andata troppo bene in quanto si sono presentati in numero inferiore al previsto: forse erano impegnati in altri tipi di manifestazioni.
Non conosco nessuno dei due contendenti, ma soltanto a vederli mi sembra che “non ci sia corsa”, come si dice in gergo ippico: da una parte il Governatore Soru che non sarà bello ma almeno lo possiamo definire “normale”; dall’altra Briatore circondato da alcuni amici tra i quali spicca la Marta Marzotto, Roberto Cavalli, Simona Ventura e via di questo passo: indubbiamente le rughe, più o meno combattute, l’aria a snob e l’immagine di persone “di una certa età che non vogliono ammetterlo” provoca una certa repulsione che però, quasi subito, si trasforma in compassione.
Ma adesso veniamo al merito della questione: ricorderete che all’avvento del governo Prodi avevo lanciato l’idea per il neo Ministro dell’Economia, di tassare le ostentazioni del lusso, cominciando dalle barche per poi scendere alle auto di grossa cilindrata ed ai “SUV”; sembra che altre Regioni e addirittura Comuni “vacanzieri” stiano esaminando l’opportunità di seguire l’idea della Sardegna: il primo proselite potrebbe essere il Comune di Cortina d’Ampezzo che, in quanto a frequentatori miliardari, non è secondo a nessuno.
Vediamo se Cortina ed altri Comuni hanno il coraggio di insistere e portare avanti l’idea di Soru che poi mi sembra contenga un assioma semplicissimo: chi ha maggiori disponibilità deve collaborare con più tasse al bene comune; finora si era sempre scansato questo principio che mi sembra soprattutto di buonsenso, oppure si era consentito che una anziana signora ultraottantenne risultasse intestataria di barche, Ferrari e SUV; adesso, con il principio della tassazione d’uso, chiunque sia il legale intestatario, viene colpito chi usa il bene, cioè . diciamolo chiaro - colui che ne è l’effettivo proprietario.
Questa mi sembra una bella battaglia, degna di essere combattuta e quindi che dovrebbe vedere unite tutte le forze progressiste che abbiamo in Italia: sarà possibile? Speriamo, ma ho ancora tanti dubbi; questi sono forti, sono mica farmacisti!

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