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mercoledì, luglio 12, 2006

RAGAZZI, ADESSO ABBOZZIAMOLA !! 

A margine delle feste organizzate o spontanee sull’onda della vittoria dell’Italia nel Campionato Mondiale di Calcio, si cominciano a registrare intemperanze - e anche gravi – di tifosi o presunti tali che hanno provocato tre morti, decine di ferite e varie cariche della Polizia: ritengo che si stia toccando il fondo della stupidità e, come si dice, quando si è toccato il fondo si può solo risalire ed è proprio quello che mi auguro, a partire da…subito.
Per dare inizio all’operazione risalita, suggerisco di uscire da tutta una serie di retoriche e di suggestioni che indubbiamente non fanno bene alla “verità”, anche se contribuiscono a creare il mito, ma è di questo che ci dobbiamo liberare: anzitutto dell’appellativo di “eroi” che è stato subito affibbiato ai giocatori che sono scesi in campo, con in testa lo scugnizzo Cannavaro; per appannare questo mito credo che due elementi siano sufficienti: il primo è che ciascun giocatore prende 250.000 euro (mezzo miliardo del vecchio conio) – alla faccia dell’eroismo – ed il secondo è che questi stessi giocatori, all’inizio del concentramento a Coverciano, venivano visti da tutti – politici, tifosi, ecc – come facenti parte della banda di “calciopoli”, anche perché qualcuno di loro è ancora indagato per “scommesse clandestine”, ed ora sono tutti eroi..
Quindi ridimensioniamo tutto il processo, anche alla luce di quanto affermavo con il mio post precedente e cioè che in questo evento si è avuta la riprova dell’affermazione del grande semiologo canadese Marshall McLuhan che “il mezzo è il messaggio”, dove il significato è che qualunque fatto diventa “storico” se i media hanno la forza per trattarlo come tale.
Oggi ho sentito una intervista a Gigi Riva nel quale il grande sardo – con la consueta acutezza e semplicità di pensiero – dice, rivolgendosi ai politici che adesso spuntano da ogni parte: “dove eravate durante il raduno a Coverciano, quando tutti ci trattavano come appestati?” ; ed ha ragione, anche quando afferma che questo atteggiamento – comune a buona parte della stampa – è stato l’elemento determinante per la disaffezione di Lippi circa una sua riconferma.
In questa vicenda poi ci sono alcuni “misteri” che meritano di essere risolti: il primo è quello della frase pronunciata da Materazzi che avrebbe fatto infuriare così tanto Zidane da indurlo alla famosa capocciata di replica; ora, io non sono tanto interessato a sapere che cosa abbia detto il nostro giocatore rivolto a Zizou, ma invece sarei molto interessato a conoscere il motivo per il quale questa frase non si conosce ancora, o meglio se ne conoscono una mezza dozzina e quindi – di fatto – non se ne conosce nessuna.
Addirittura la Federazione Internazionale ha aperto una inchiesta per appurare come sia andato il battibecco tra Zidane e Materazzi, incaricando un personaggio di Scotland Yard di scoprire l’accaduto; eppure – se ricordate – il bravo Biscardi decodificava settimanalmente i labiali delle frasi più pungenti della domenica: sentiamo lui !!
E per concludere sulla serie dei misteri, quale può essere stato il motivo per cui Blatter – grande capo del calcio mondiale e pluri indagato per appropriazione indebita – non ha partecipato alla premiazione degli azzurri ed è andato invece ad appuntare sul petto di Zidane la medaglia di migliore giocatore del Torneo?
Meditiamo su quanto sopra e, soprattutto, ricordiamo il famoso adagio “beato quel Paese che non ha bisogno di eroi” e cerchiamo di applicarlo; e comunque sia abbozziamola con le feste e le manifestazioni di piazza, perché lo scoppiettante Padoa Schioppa se la ride e pensa tra se: “ora che sei così impegnato a ridere, cosa vuoi che sia un piccolo aumento delle tasse? E ci castiga!!”

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