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lunedì, febbraio 06, 2006

C’E’ UN UOMO CON LE PALLE: OHIBO’ E’ UNA DONNA!! 

Nello starnazzare generale che in Europa e negli altri Continenti viene fuori dai governanti impegnati a risolvere la questione islamica e quella del nucleare iraniano, si è levata una voce che è abbastanza dissonante con quella degli altri capi di stato: è quella di Angela Merkel, neo cancelliere della Germania, che si è rivolta ad Ahmadinejad paragonandolo addirittura a Hitler e aggiungendo: “noi tedeschi ce ne intendiamo!”.
La questione delle vignette su Maometto che tanto ha fatto infuriare il mondo arabo, non è sfuggita a quella volpe del leader iraniano che – messo alle strette con il problema del nucleare – ha pensato bene di mischiare le due cose e di condirle con il “suo” petrolio: in pratica ha dichiarato che tutti coloro che sono contro di lui, subiranno delle ritorsioni di carattere commerciale (leggi: forniture petrolifere); poi Ahmadinejad aggiunge: “l’Iran non ha bisogno di voi; voi avete bisogno dell’Iran”.
Alla Conferenza di Monaco sulla Sicurezza, la signora Merkel, dopo il paragone che ho sopra illustrato, ha continuato affermando che le provocazioni di Ahmadinejad sono inaccettabili ed è andata oltre, proprio da Monaco, sede che riunì i Capi di Stato che scongiurarono momentaneamente la seconda Guerra Mondiale: “Allora, all’estero non reagirono sostenendo che si trattava della solita retorica nazista e che non ci si doveva preoccupare, ma già negli anni trenta il mondo avrebbe fatto meglio a reagire altrimenti”; aggiungendo poi che l’Occidente non deve essere tentato di adottare immediatamente “alternative militari”. Furba la ragazza, lancia il sasso e nasconde la mano!
Sempre nel contesto della Conferenza, il rappresentante iraniano ha avuto buon gioco a svolgere due argomenti: il primo è quello che – rivolgendosi alle potenze occidentali – dice, con un filino di ironia, “perché non ritenete che sia pericoloso un Paese come la Francia che ha esplicitamente minacciato di far uso del proprio armamento nucleare?”.
Il secondo argomento ha riguardato una proposta per rendere “zona libera dalle armi nucleari” l’intero Medio Oriente, proposta che comporterebbe la rinuncia da parte di Israele all’armamento atomico e quindi rigettata dagli Stati Uniti.
Mentre i TG continuano a segnalare di ambasciate danesi incendiate – adesso è la volta del Libano, dove è stata danneggiata anche una Chiesa cristiano/maronita – e di bandiere date alle fiamme, alcuni governi mediorientali cominciano ad accorgersi che forse i loro popoli sono andati un po’ oltre la linea di una protesta “utile” che gli stessi leader politici avevano sollecitato e tentano di riprendere in mano le fila della protesta, ma – per ora – con scarsissimi risultati: sembra che la gente – ormai scatenata nella rivolta - non stia ascoltano nessuno e si rivolti compatta contro quello che loro ritengono una offesa a Maometto (per l’uccisione del sacerdote italiano in Anatolia non è ancora chiara la matrice).
Mi viene in mente una proposta un po’ provocatoria: secondo i miei lettori quale potrebbe essere la cosa che ci farebbe arrabbiare così tanto (intendo noi occidentali) da farci comportare come i musulmani? Forse un torto subito da un arbitro ai prossimi europei di calcio in Germania? Non mi viene in mente nient’altro!!
È uno scherzo, ma fino ad un certo punto: come avrete notato, tra le cose che ci avrebbero fatto arrabbiare non ho incluso le caricature di Papa Benedetto XVI e neppure quelle del predecessore, segno evidente che la nostra religiosità è tiepida, che non muove le masse; eppure in occasione della morte di Wojtyla la folla che ha assistito al suo funerale è stata straripante: allora?? Come mettere insieme queste distonie, come conciliare queste diversità?
Ma soprattutto, vogliamo renderci conto che i musulmani hanno una “fede armata” che, se ben guidata, può diventare una vera arma atomica?
Meditiamo, gente, meditiamo!!

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