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sabato, gennaio 07, 2006

ZIBALDONE N.1/2006 

In questo zibaldone di inizio anno, desidero parlare di due argomenti, fra loro diametralmente opposti, ma – almeno spero – entrambi interessanti per voi come lo sono per me.

Il PRIMO si riferisce all’operato del Governatore della Banca d’Italia, Fazio, e del perché di tale comportamento; dobbiamo anzitutto sgombrare il campo da ogni possibile ipotesi di interesse da parte di Fazio nei confronti di Fiorani e Consorte, rispettivamente Presidente di B.P.I. e UNIPOL, in quanto sull’onestà di Fazio sarei pronto a mettere sul fuoco non solo la mano ma anche qualcos’altro di ben più prezioso.

Il governatore, a mio modo di vedere, ha fatto questo ragionamento: dato che in Italia abbondiamo di “finanzieri senza finanze”, in quanto gli unici soldi che circolano sono delle banche, finché questo avviene nel nostro ristretto cortiletto di casa può essere accettato, ma se una o più di questi Istituti di Credito diventa di proprietà di un’altra azienda straniera, le cose cambiano aspetto e si fanno decisamente più pericolose per il buon andamento della nostra economia.

È così che ha “aiutato” Fiorani (B.P.I.) e Consorte (UNIPOL) a tentare di vincere la concorrenza straniera, in barba a tutta la normativa dell’Europa e con un occhio rivolto solo a quello che lui considera il bene del nostro Paese.

Ha sbagliato? Forse. Questo eventuale errore è stato fatto in buona fede, cioè per difendere una sua idea e non per motivi strettamente personali? Certissimamente, in quanto da queste operazioni non è scaturito nessun beneficio per Fazio!

Spero che mi si passerà che non si compra il governatore con quei regalucci che vengono fuori dalle intercettazioni telefoniche, in quanto stiamo parlando di un personaggio di vertice che incassa, penso, un paio di milioni di euro all’anno, cioè quasi quattro miliardi di lire.

Il SECONDO argomento riguarda un personaggio di ben diversa statura morale e psicologica: sto parlando del cantante Marco Masini che è stato beccato sulla superstrada Firenze-Pisa-Livorno mentre a bordo della sua BMW spider sfrecciava alla mostruosa velocità di 207 chilometri all’ora; notare che su questa superstrada il limite di velocità è di 90, come in quasi tutte quelle in Italia.

Il bischero – mi passate la parola? – non si è giustificato ma ha solo detto che era in partenza per il suo tour 2006, come se questa fosse una notizia; il quotidiano dove ho letto la notizia ha anche aggiunto che gli agenti della stradale – dopo un primo momento di imbarazzo – hanno contestato l’eccesso di velocità (oltre il doppio di quella consentita) ritirandogli la patente e preannunciandogli una multa di 357 euro.

Ora, provate a seguirmi in questa mia ipotesi: se io mi procuro un fucile mitragliatore e mi reco in una piazza affollata e mi metto a sparare all’impazzata, senza peraltro colpire nessuno - per fortuna - la Polizia che interviene mi arresta immediatamente e mi manda sotto processo per “tentato omicidio”.

Mi volete spiegare che differenza c’è tra me con il mitra che – solo per fortuna – non colpisce nessuno e il bischero di Masini che sfreccia a 207 Kmh su una strada pericolosissima e teatro di quotidiani incidenti; anch’egli non colpisce nessuno, ma solo per fortuna e quindi non gli si dovrebbe ritirare la patente, ma strappargliela in faccia e poi accompagnarlo nella più vicina prigione dove dovrebbe restare a scontare la pena che gli viene comminata per “tentato omicidio”.

D’accordo o sono troppo buono??


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