giovedì, dicembre 22, 2005
Cosa ci propinano giornali e TV sotto Natale?
Dopo alcune “facezie” che ora vi illustro, la gran parte dello spazio viene dedicato ai problemi legati al capitalismo, alle banche e alla Magistratura.
Parliamo anzitutto delle “facezie”: la prima è il cartoon messo on-line da Al Qaeda su uno dei suoi siti Internet, con il quale vengono insegnati ai neofiti, i rudimenti del bravo terrorista e dove si assiste al modo con cui si sconfigge un esercito ben armato e ben addestrato con pochi uomini e pochi mezzi, ma con l’ausilio di kamikaze, autentiche “armi intelligenti” che la Jiad islamica ha a disposizione con sempre maggiore dovizia; la mia domanda è una sola: ma era proprio indispensabile far vedere questo materiale di propaganda che i terroristi cercano di far filtrare in occidente? Ci rendiamo conto di aver fatto un grandissimo favore a Bin Laden ed al suo vice Al Zawahiri?
La seconda “facezia”, trasmessa da tutti i TG e alla quale tutti i giornali dedicano ampio spazio, è il primo “matrimonio gay” in Inghilterra e, guarda caso, in questa unione ci sono due personaggi del cosiddetto “show-biz”: Elton John e David Furnish.
I due vengono presi all’entrata del Municipio dove hanno detto il fatidico “si”, circondati da una folla osannante e vestiti da bravi sposini; il matrimonio si è tenuto nella stessa località dove il Principe Carlo ha sposato Camilla; a noi resta solo da fare gli auguri ad entrambe le coppie.
A proposito di coppie, in occasione del primo giorno di entrata in vigore della nuova legge che consente questo tipo di unioni, la stampa ci informa che nella sola Londra si sono celebrati 50 matrimoni: auguri anche a tutti loro.
E veniamo alle cose apparentemente serie: il capitalismo italiano e i suoi problemi giudiziari; anzitutto mi piace ricordare una battuta di un noto economista: “in Italia ci sono molti capitalisti ma pochi capitali, perché gli unici quattrini che circolano sono di proprietà delle Banche”.
Se diamo per buona questa affermazione, comprendiamo meglio tutto quello che sta accadendo: le Banche hanno preso il posto delle aziende e giocano in borsa come gli altri, dimenticandosi però un piccolo particolare e cioè che agiscono con i soldi degli altri (i risparmiatori) e quindi la scorrettezza eventualmente compiuta assume una rilevanza ancora maggiore.
I quotidiani cominciano ad essere pieni di “rivelazioni” circa le varie intercettazioni telefoniche a carico dei protagonisti di questo scandalo; in proposito mi permetto un paio di osservazioni: la prima è la solita domanda e cioè, “ma chi è che fa trapelare questi testi che sono in possesso dell’autorità giudiziaria e formano oggetto di contestazioni nel corso dei vari interrogatori? La risposta è allo stesso tempo semplice e complessa: semplice perché solo i magistrati e gli avvocati difensori ne sono in possesso; complessa perché nonostante questa “apparente” semplicità, le varie indagini disposte da qualche magistrato non hanno mai dato esito alcuno, a dimostrazione che “non si deve scoprire niente”.
E allora mi viene in mente “tangentopoli” e le indiscrezioni che venivano fatte trapelare ad arte per far muovere i giornali e, di conseguenza, l’opinione pubblica; anche qui sembrerebbe che il copione sia lo stesso, anche se le cose che trapelano sono ancora più complesse di quelle degli anni ’90 e quindi rivestono minore “passione” per la gente comune: se ci fate caso, non si capisce quasi niente delle trame più o meno oscure messe in atto dai personaggi nominati.
Comunque, anche in questo caso, domani è un altro giorno!!