mercoledì, novembre 23, 2005
Questi T.G.!!
Proprio stasera, alle 20, nel corso del T.G. di maggiore ascolto, si è verificato un particolare “accostamento” che mi ha dato da pensare e quindi ho ritenuto doveroso segnalarvelo in modo che così facendo si potesse…pensare insieme; ovviamente non dico il nome del canale che lo ha mandato in onda.
Vi racconto il fatto: all’incirca a metà del telegiornale, l’annunciatrice presenta un servizio sulla prostituzione in Italia, dal quale viene fuori che l’età delle donne in strada sta diminuendo fortemente sino ad arrivare di molto al di sotto dei diciotto anni.
Il servizio era realizzato nel più classico dei modi: il giornalista che imbarca sulla sua auto – appositamente attrezzata sia per il video che per l’audio - una dopo l’altra, alcune prostitute alle quali rivolge le domande di rito, circa i motivi che le hanno indotte a fare questo mestiere, sulle abitudini sessuali dei clienti (con o senza preservativo), su quanto è l’incasso giornaliero, la loro età, se hanno figli, ecc.
Insomma tutta roba nient’affatto nuova, tutta roba vista e rivista, senza un briciolo di originalità.
Subito dietro a questo servizio è partito quello sulla fiducia ottenuta da Angela Merkel di fronte al Parlamento tedesco: questo sì che può considerarsi un evento di natura particolarissima.
Anzitutto la Merkel è la prima donna che è chiamata a governare in Germania e poi è il primo rappresentante dell’ex Germania Orientale che faccia quella carriera in Parlamento.
Mi sembrava che l’interesse per la notizia ci fosse, ma non ho capito quello che ha significato metterla subito dopo il servizio sulla prostituzione italiana.
Parlo di “accostamento”, perché in fase di analisi semiologica, l’accostamento di due o più eventi – sia in TV che sulla carta stampata – ha funzioni espressive nei confronti del fruitore delle notizie.
Mi spiego con un esempio: se accosto una notizia di disordini reiterati (un po’ sul tipo delle banlieu parigine) con delle disposizioni di ordine pubblico che limitano la libertà dell’individuo, fornisco una sorta di causa/effetto che annacqua tantissimo le norme della Polizia.
Se invece accanto alle disposizioni che limitano le libertà individuali ci metto una notizia asettica sotto il profilo dell’ordine pubblico, le citate norme appariranno con maggiore evidenza e saranno percepite dall’opinione pubblica con maggiore evidenza.
Questo è ciò che si verifica in fase di costruzione strutturale di una qualsiasi forma espressiva, ma nel caso specifico cosa ci vanno ad incastrare le prostitute con la neo Cancelliera Angela Merkel?
Questo sotto il profilo strettamente scientifico, se poi si scende a qualcosa di più concreto, mi chiedo cosa c’entri un servizio di oltre tre minuti nel telegiornale di massimo ascolto: ha forse qualcosa di realmente nuovo in quel campo? Non mi è parso, ma non si sa mai! L’unica cosa diversa dagli altri servizi del genere è l’indagine circa l’età delle ragazze che – a detta del giornalista - sarebbe notevolmente abbassata; notate che le ragazze vengono inquadrate sempre con la mascherina elettronica che gli copre il volto e quindi l’affermazione del curatore del servizio non può avere una diretta verifica da parte del telespettatore.
Magari il direttore del T.G. non avrà inteso comunicare niente di particolare, magari è soltanto un accostamento “capitato per caso”, ma di fatto l’espressività c’è stata e il teleutente ha recepito un certo legame tra la prostituzione e la classe politica tedesca.
Sicuramente non era nei desiderata del montatore del telegiornale, ma la concreta realtà della comunicazione è questa!
Vi racconto il fatto: all’incirca a metà del telegiornale, l’annunciatrice presenta un servizio sulla prostituzione in Italia, dal quale viene fuori che l’età delle donne in strada sta diminuendo fortemente sino ad arrivare di molto al di sotto dei diciotto anni.
Il servizio era realizzato nel più classico dei modi: il giornalista che imbarca sulla sua auto – appositamente attrezzata sia per il video che per l’audio - una dopo l’altra, alcune prostitute alle quali rivolge le domande di rito, circa i motivi che le hanno indotte a fare questo mestiere, sulle abitudini sessuali dei clienti (con o senza preservativo), su quanto è l’incasso giornaliero, la loro età, se hanno figli, ecc.
Insomma tutta roba nient’affatto nuova, tutta roba vista e rivista, senza un briciolo di originalità.
Subito dietro a questo servizio è partito quello sulla fiducia ottenuta da Angela Merkel di fronte al Parlamento tedesco: questo sì che può considerarsi un evento di natura particolarissima.
Anzitutto la Merkel è la prima donna che è chiamata a governare in Germania e poi è il primo rappresentante dell’ex Germania Orientale che faccia quella carriera in Parlamento.
Mi sembrava che l’interesse per la notizia ci fosse, ma non ho capito quello che ha significato metterla subito dopo il servizio sulla prostituzione italiana.
Parlo di “accostamento”, perché in fase di analisi semiologica, l’accostamento di due o più eventi – sia in TV che sulla carta stampata – ha funzioni espressive nei confronti del fruitore delle notizie.
Mi spiego con un esempio: se accosto una notizia di disordini reiterati (un po’ sul tipo delle banlieu parigine) con delle disposizioni di ordine pubblico che limitano la libertà dell’individuo, fornisco una sorta di causa/effetto che annacqua tantissimo le norme della Polizia.
Se invece accanto alle disposizioni che limitano le libertà individuali ci metto una notizia asettica sotto il profilo dell’ordine pubblico, le citate norme appariranno con maggiore evidenza e saranno percepite dall’opinione pubblica con maggiore evidenza.
Questo è ciò che si verifica in fase di costruzione strutturale di una qualsiasi forma espressiva, ma nel caso specifico cosa ci vanno ad incastrare le prostitute con la neo Cancelliera Angela Merkel?
Questo sotto il profilo strettamente scientifico, se poi si scende a qualcosa di più concreto, mi chiedo cosa c’entri un servizio di oltre tre minuti nel telegiornale di massimo ascolto: ha forse qualcosa di realmente nuovo in quel campo? Non mi è parso, ma non si sa mai! L’unica cosa diversa dagli altri servizi del genere è l’indagine circa l’età delle ragazze che – a detta del giornalista - sarebbe notevolmente abbassata; notate che le ragazze vengono inquadrate sempre con la mascherina elettronica che gli copre il volto e quindi l’affermazione del curatore del servizio non può avere una diretta verifica da parte del telespettatore.
Magari il direttore del T.G. non avrà inteso comunicare niente di particolare, magari è soltanto un accostamento “capitato per caso”, ma di fatto l’espressività c’è stata e il teleutente ha recepito un certo legame tra la prostituzione e la classe politica tedesca.
Sicuramente non era nei desiderata del montatore del telegiornale, ma la concreta realtà della comunicazione è questa!