<$BlogRSDUrl$>

venerdì, ottobre 07, 2005

Questi politici ne sanno una più del diavolo 

Hai voglia di mettere paletti agli arricchimenti dei politici, hai voglia di frenare gli stipendi che percepiscono dallo Stato o dagli Enti Pubblici – insomma da noi tutti – loro sono così bravi a trovare delle scappatoie che il legislatore non ce la fa a stragli dietro; c’è da dire che di tempo per pensare a come fare ne hanno a sufficienza: avete mai visto in TV o di persona una seduta di un Consiglio Regionale oppure della Camera dei Deputati: quasi tutti non mostrano alcun interesse per quello che succede in aula e fanno altre cose, tipo leggere la loro corrispondenza privata oppure addirittura un quotidiano; mi direte, ma fanno per tenersi aggiornati su quello che succede intorno a loro, ma io potrei controbattere che non capisco quale tipo di aggiornamento possono ricavare dai giornali sportivi (ho visto io personalmente la "rosea" aperta sui banchi di Montecitorio.
Sentite cosa hanno inventato alcuni Consiglieri di una regione del Nord per incrementare i loro già lauti stipendi: hanno inventato il "mestiere del pendolare", cioè si sono trasferiti dalla mamma oppure dalla nonna (ovviamente soltanto "sulla carta"), purché lontane dal capoluogo ma all’interno della regione.
Questo perché il valore del loro pendolarismo non deve essere dimostrato da idonee pezze d’appoggio, tipo fatture del benzinaio, biglietti ferroviari e cose simili, ma una norma regionale prevede un rimborso forfettario di 51 centesimi di euro per ogni chilometro di distanza dalla sede della regione e per ogni giorno lavorativo del mese.
Facciamo due conti: il consigliere che abita più lontano dal capoluogo percorre 91 chilometri ad andare ed altrettanti a rientrare nell’abitazione della mamma, per un totale di 182 Km che – computati a 0,51 euro cadauno – danno un ammontare giornaliero di 91,8 euro, per un totale mensile di circa 1.800 euro; non male, direi, per un rimborso spese, specialmente se questo è in aggiunta al normale stipendio , e ad un altro rimborso – forfettario questo e non meglio definito – di altri 3.000 euro. Possiamo dire che soltanto di "rimborsi" il nostro eroe della regione del nord percepisce quasi 5.000 euro: alla faccia delle spese!
Nella prossima finanziaria sembra che ci sia una diminuzione del 10% dei compensi agli uomini della politica (sia nazionale che regionale, provinciale e comunale) ma non si è capito se questo taglio avverrà sullo stipendio vero e proprio oppure su tutto il complesso degli emolumenti che ciascun personaggio percepisce.
Poiché mi piace usare un po’ di "cerchiobottismo", voglio ora spendere due parole in ordine al comportamento generale circa il denaro: allora, tolti alcuni rari esempi di virtù – sono già stati tutti beatificati – ognuno di noi cerca di arraffare il più possibile dalla greppia di fronte alla quale si trova a mangiare.
Mi spiego meglio, ma questo concetto l’ho già espresso tempo addietro: tutti noi ci comportiamo a seconda di come ci consentono le circostanze (potere, posto ricoperto, ecc) e quindi ognuno cerca di fare innanzitutto il proprio interesse; non vedo quindi per quale motivo i consiglieri di quella tale regione che hanno una legge che consente loro di arrangiarsi con il pendolarismo, dovrebbero rinunciare a siffatti benefici: finché gli dura è grasso che cola!
Con queste mie affermazioni non voglio prendere la patente di "cinico", ma soltanto essere considerato realista.

This page is powered by Blogger. Isn't yours?