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mercoledì, ottobre 12, 2005

Ma che porcheria di giornalismo é questo? 

A margine della vicenda di Lapo Elkann si è mostrata una faccia del nostro giornalismo che più becera e volgare non si può: ovviamente mi attendevo che i “personaggi” che erano con il giovane quando si è sentito male venissero rintracciati, un poco presi in giro, insomma, si costruisse un piccolo ritrattino comico della storia, anche se mi sembra che non ci sia proprio niente da ridere.
Sulla base di quanto già accaduto poco tempo fa nel corso dell’overdose di Calissano, mi sarei aspettato che anche del travestito che ha telefonato al 118 si dicesse qualche cosa, ma così mi sembra troppo: proviamo ad esaminare quello che un quotidiano di prestigio – del quale non faccio il nome per non pubblicizzarlo invano – oggi riporta ai suoi lettori (ripeto, si tratta di un quotidiano a tiratura nazionale e non di una rivista basata sul gossip, come ce ne sono tante in Italia).
Allora,si incomincia con un “richiamo” in prima pagina, corredato da una foto in cui si vede Donato “Patrizia” Bracco in un vestitino molto scollato, di un improbabile verde pisello, con un cappelluccio di maglia in tinta con l’abito: “Mi sono svegliata e lui non respirava più” e poi, a seguire, “Lapo ha esagerato; l’ho salvato io dalla bomba di droga”, e l’indicazione del numero delle pagine interne sulle quali è trattato il caso con dovizia di particolari.
All’interno abbiamo addirittura due pagine dedicate interamente alla vicenda; ovviamente il personaggio principale è il già citato Donato/Patrizia, del quale viene tracciato un breve profilo e una piccola storia personale: nasce a Molfetta e sale successivamente al Nord in cerca di fortuna e di una identità esteriore che assomigli in qualche modo alla sua interiorità: non è dato sapere se questo è un problema che ha risolto oppure no, fatto sta che adesso “passeggia” vicino al Parco del Valentino e, per i clienti particolari, riceve nel suo appartamento, 40 metri quadrati al pianterreno di una tranquilla strada vicino a Corso Massimo D’Azeglio.
Anche questo secondo “incontro con Donato/Patrizia” è corredato da una foto, un primissimo piano un po’ impietoso per la verità, che mostra due grandi labbra siliconate, molte rughe e un caschetto di capelli dal colore indefinibile.
Dalle due immagini che vengono mostrate direi che il nostro Lapo si accompagnava con un signore/signora che mi sembra abbia superato i cinquanta anni. Contento lui!
Niente si dice – ad eccezione del nome “maschile” – degli altri due travestiti che hanno partecipato al festino: si chiamano Daniele e Gabriele, ma soltanto per l’anagrafe.
“Striscia la Notizia” ha poi trovato una vicina di casa del travestito che ha raccontato come Lapo fosse “un cliente abituale” di “Patrizia” e spesso ci passava addirittura la notte. “Le da una cifra fuori del normale – continua la vicina di casa – che oscilla tra i 1.500 e i 2.000 euro a volta”.
Conclude poi la ciarliera vicina, con una frase ad effetto e anche assai ambigua: “La fidanzata? Una copertura”, con la quale sembra ipotizzare strane tendenze del giovane Lapo, tendenze che soltanto una conoscenza approfondita e continuata posso fare intuire: evidentemente il “club dei travestiti” ha avuto modo di dialogare con la vicina e di raccontarle vari aspetti della personalità del rampollo degli Agnelli.
Ovviamente il servizio di Canale 5 viene riportato quasi integralmente da tutti i quotidiani che non si fanno certo mancare anche quest’ultimo scampolo di pettegolezzo.
Uno storico, di recente, ha coniato questa frase: “siamo una repubblica fondata sul gossip”; sottoscrivo in pieno, ma vorrei dissociarmi, se fosse possibile!

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