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sabato, ottobre 01, 2005

L'aveva detto Bin Laden 

Nella sua ultima intervista-dichiarazione alla televisione araba, il prode Osama Bin Laden aveva affermato, fra le altre cose, che l’uragano Katrina che aveva distrutto New Orleans era stato mandato personalmente da Allah per punire i "crociati americani" e, specificatamente, i peccatori che abitano New Orleans.
E noi che invece si pensava che l’uragano fosse generato dal surriscaldamento della terra per effetto dell’inquinamento atmosferico ed altre balle del genere; e invece nossignori: il grande Allah guida e pilota le burrasche e gli altri cataclismi atmosferici secondo il grado di "purezza" delle nazioni che sta per attraversare e, sulla base di quelle indicazioni che gli pervengono da Osama, fa in modo che provochino più morti e distruzioni per i posti abitati da peccatori.
Eppure c’è anche chi ci crede, non solo tra gli scuri di pelle!
È di questi giorni un’altra catastrofe che sta colpendo gli Stati Uniti e, in particolare la California: un incendio di immani proporzioni che vede impegnati oltre tremila Vigili del Fuoco si è abbattuto nella zona di San Fernando Valley e la punta più avanzata del rogo sta lambendo i sobborghi di Los Angeles.
Sembra che le ville dei VIP e degli attori hollywoodiani siano a rischio; migliaia di persone sarebbero state evacuate per l’avanzare delle fiamme.
Mi sembra perfettamente in chiave con i desiderata di Bin Laden: prima l’acqua e poi il fuoco (e non viceversa altrimenti i due flagelli si sarebbero elisi a vicenda); evidentemente, dopo il successo che si è procurato Allah (e Maometto che è il suo Profeta), con la catastrofe della Louisiana, i nostri eroi hanno pensato: perché non ritentare, perché non tornare a colpire la nazione dei Crociati e in particolare gli attori che sono notoriamente dei grandissimi "peccatori"?
C’è poco da scherzare, soprattutto perché proprio poche ore fa ero in macchina ed ho sentito alla Radio un discorso di Rutelli ad una qualche "convention" (non ho capito dove si svolgeva, ma erano in diretta); in questo suo intervento il "piacione" ha fatto un complicato discorso per riaffermare – legittimamente e giustamente – la validità dell’impostazione laicista e per fare ciò ha affermato che "va combattuto sia il fondamentalismo islamico che l’integralismo cattolico".
Sicuramente il bravo e bello Rutelli non intendeva porre sullo stesso piano le due religioni e soprattutto non intendeva accostare le frange più estremiste delle due confessioni, ma di fatto è quello che ne risulta; certamente le ultime uscite del Cardinale Ruini sui PACS e comunque sulla "santità del matrimonio" avranno fatto arrabbiare il leader della Margherita, ma – con buona pace di tutti e cercando di non paragonare il buio con l’uva nera, come si dice dalle mie parti – io non ho mai sentito il Segretario della CEI complimentarsi con il Padreterno per lo tsunami che colpì prevalentemente nazioni islamiche, anzi la Chiesa fu in testa ai soccorritori.
Anche a me Ruini quando fa quelle uscite da "primo della classe" è particolarmente odioso, ma debbo onestamente riconoscere che stiamo parlando di consigli morali ad una classe politica che la morale non sa neppure cosa sia; e soprattutto non ho mai sentito nessun Cardinale affermare che "gli infedeli" verranno fermati a suon di bombe e di cataclismi inviati personalmente da Dio.
Attenzione quindi a calcare la mano su cose che debbono invece essere trattate in punta di spillo, perché altrimenti si rischia di passare dalla parte del torto pur avendo pienamente ragione.

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