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mercoledì, agosto 03, 2005

Zibaldone n.10/2005 

Un nuovo “zibaldone” estivo, realizzato all’ombra di un leccio fronzuto e quindi non molto “cattivo”, data la posizione di godimento dalla quale scrivo queste note; gli argomenti che desidero trattare sino tre e spero di essere sufficientemente esaustivo.
Il PRIMO riguarda uno strano sondaggio – condotto da un giornale londinese – ma apparso per primo su un quotidiano americano (il “Washington Post”), nel quale vengono fuori alcuni dati sulla popolazione musulmana residente in Inghilterra che fanno riflettere; sentite un po’: il sei per cento degli islamici britannici ritiene giustificate le bombe di Londra del 7 luglio; il 25% simpatizza con i terroristi e un musulmano su cinque non si sente in alcun modo legato alla Gran Bretagna.
Il sondaggio – condotto, ripeto, d un giornale londinese – conferma il problema della assimilazione sociale degli islamici e viene usato dagli americani per dire ai cugini inglesi che le tante leggi permissive varate da Londra a favore di “tutti”, hanno condotto a questi bei risultati.
Da aggiungere poi che gli americano sono ancora in attesa, da oltre due anni, dell’estradizione di un sospetto terrorista implicato nell’attentato alle Twin Towers il quale vive indisturbato a Londra e sbeffeggia tranquillamente la giustizia USA
Continuate così e vedrete come vi ritroverete, questo è il grido che lanciano i colleghi americani a quelli inglesi, anche se – a ben guardare – non è che gli americano abbiano poi risolto tutti i loro problemi di convivenza.
Il SECONDO argomento riguarda il Giudice Clementina Forleo: la ricordate protagonista di un paio di miei post quando assolse dei presunti terroristi islamici motivando le azioni di questi signori come “guerriglia”?
Ebbene, questa stessa signora è il giudice per le indagini preliminari riguardanti la vicenda della scalata di Fiorani, A.D. della Banca Popolare Italiana, alla Banca Antonveneta e quindi è quella che ha ordinato – o comunque ammesso – le intercettazioni telefoniche sulle utenze non solo di Fiorani ma anche dell’intera famiglia Fazio, com’è noto Governatore “a vita” della Banca d’Italia.
La battuta è molto facile: suggeriamo a Fiorani e Fazio di prendere una maxi tintarella, di pettinarsi con riccioloni alla moda araba e di dichiararsi – entrambi – guerriglieri impegnati in una sorta di attacco contro gli “invasori” olandesi che stanno tentando la conquista di una delle nostre maggiori banche.
Chissà che non vada bene e riescano a fare quello che per ora non gli é ancora riuscito!
Il TERZO argomento si riferisce alla squadra di calcio del Messina – ed in particolare al suo Presidente, Franza – “graziata” dal T.A.R. del Lazio con una sentenza sospensiva della retrocessione in serie B come stabilito dagli organi calcistici che, pertanto, vengono, almeno parzialmente, sconfessati.
In appoggio alle motivazioni che il citato presidente avrà portato, unitamente al proprio collegio di avvocati, davanti all’organo giudiziario, i tifosi della città che si affaccia sullo stretto hanno manifestato a lungo – in forma non violenta dobbiamo dire – impedendo partenze e arrivi dei traghetti per il continente.
D’accordo che ancora non è finita, in quanto manca un ultimo grado di giudizio (il Consiglio di Stato), ma la cittadinanza si è prontamente calmata ed attende fiduciosa quest’ultimo esame; chi invece si è altrettanto prontamente arrabbiato – è un eufemismo – è la città e la squadra di Bologna che sarebbe dovuta subentrare al Messina qualora fosse stata confermata la retrocessione.
È proprio vero, il mondo è fatto a scale, c’è chi le scende e c’è chi le sale!

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