<$BlogRSDUrl$>

venerdì, luglio 01, 2005

Protezione Civile 

Nei Palazzi della politica – sponda centro sinistra – ieri sono avvenute delle manifestazioni talmente rumorose che è dovuta intervenire addirittura, insieme alla Forza Pubblica, la Protezione Civile, fatta venire per gli scoppi che si susseguivano senza soluzione di continuità e nessuno, dall’esterno, riusciva a rendersi conto di quanto stesse accadendo.
Finalmente uno dei segretari della coalizione che usciva dalla “riunione” con l’aria un po’ alticcia e sparando numerosi ruttini, ha svelato il mistero: gli scoppi erano docuti ai numerosi tappi che venivano fatti saltare dalle bottiglie di spumante che stava scorrendo a fiumi e i vari Prodi, Fassino, Parisi e compagnia bella brindavano a tutto spiano, accompagnando le bevute con gridi di gioia e con svariati “dammi il cinque” che testimoniavano l’esultanza dei convenuti.
Cosa era successo, cosa c’era da festeggiare di così gioioso?
I giornalisti convenuti ci hanno pensato un po’ e quindi hanno risolto il mistero – aiutati, è bene dirlo, dall’infido Mastella che è stato l’unico a non brindare – facendo ricorso esclusivamente agli ultimi lanci delle Agenzie che annunciavano la decisione di Berlusconi di candidarsi alle prossime elezioni del 2006 (“mi sarei fatto da parte, ma nessuno si è proposto”).
Con la bella notizia ormai metabolizzata e con la consapevolezza di avere dei sondaggi favorevoli per le prossime politiche, i segretari dei partiti della coalizione di centro sinistra – dopo essersi scusati con le forze dell’ordine e con la Protezione Civile per la immonda caciara messa in piedi – si sono diretti verso le rispettive abitazioni dove, è ragionevole pensarlo, hanno continuato i festeggiamenti con le famiglie, andando a dormire tutti un po’ brilli.
Fin qui abbiamo scherzato, spero anzi di avervi fatto anche un po’ sorridere, ma adesso cerchiamo di vedere la vicenda con un minimo di serietà: è ovvio che la candidatura del Cavaliere porta acqua al mulino della sinistra che può rinfacciargli tutti i guai in economia, ma – come dice Mastella – stiamo attenti a due cose.
La prima è che questa atmosfera di “elezioni già vinte” è profondamente deleteria perché induce sia la dirigenza che la base ad una sorta di lassismo; della serie “è inutile dannarsi l’anima, tanto si vince a mani basse!”, che potrebbe essere l’anticamera di una clamorosa sconfitta.
La seconda è l’arma dei sondaggi: il Berlusca – grande utilizzatore di questi dati – continuerà fino all’ultima data utile a commissionare ogni sorta di rilevazioni che al momento – fermo restando la sconfitta – sembra che non divergano sia con la leadership del Cavaliere e sia con quella di un altro capo del centro destra (Casini in testa e poi Fini o addirittura Follini).
State però tranquilli che, qualora nel febbraio–marzo del prossimo anno i sondaggi gli indichino una diversa realtà – cioè preferenza per un altro candidato – Berlusconi non ci penserà due volte e, dopo un ulteriore rilevazione, promuoverà sul capo il “prescelto” alla qualifica di leader della coalizione e lui – più modestamente – si accingerà a correre per la carica di Presidente ella Repubblica (primavera 2007).
Questi sono gli scenari politici che si respirano a margine della “sofferta” decisione del Cavaliere di ricandidarsi alle prossime elezioni; chiaro che in caso di novità clamorose nelle primarie del centro sinistra (tipo una mezza sconfitta di Prodi con risultati clamorosi di Bertinotti) la coalizione berlusconiana ha tutto il tempo per ripensare alla decisione, specie ora che i sondaggi la danno nettamente in svantaggio: ancora una volta per la serie: “tanto, peggio di così non si può!”.

This page is powered by Blogger. Isn't yours?