<$BlogRSDUrl$>

giovedì, giugno 23, 2005

Il presidente "playboy" 

Dopo avere avuto il “presidente operaio” (ricordate l’arrabbiatura dei veri operai?), il Berlusca ha coniato un nuovo slogan: “il presidente playboy”.
Cribbio, ne sentivamo proprio il bisogno!
Raccontiamo prima i fatti, come è nel mio costume: nei giorni scorsi, inaugurando a Parma l’Agenzia Europea per l’Alimentazione – alla presenza delle maggiori autorità dell’U.E. a cominciare al presidente, il portoghese Barroso – si è sentito in dovere di prendersi i meriti di questa collocazione di un importante ufficio europeo, uscendosene con una battuta che – grosso modo – diceva quanto segue: “solo io so quanto mi è costato riuscire a strappare alla Finlandia, che era stata scelta in un primo tempo, l’assegnazione dell’Agenzia; pensate che per riuscire nell’intento ho dovuto fare la corte al Presidente finlandese, signora Tarja Halonen, rispolverando tutte le mie arti di playboy”.
La battuta era veramente pesante e di cattivo gusto, tanto che le autorità che erano lì convenute, hanno avuto un momento di imbarazzato silenzio; subito dopo però si sono ricordate che l’affermazione in questione proveniva da un noto “gaffeur”, uno che ogni volta che apre bocca ne combina qualcuna delle sue, uno insomma che ci indovina soltanto quando sta zitto e lascia la parola ai portavoce ufficiali.
Qui in Italia tutti hanno riso, prendendo in giro ancora una volta il Cavaliere, si sono dati di gomito alludendo all’ennesima gaffe, ma oltre non siamo andati; un po’ di più ha calcato la mano l’opposizione, ma quelli – si sa bene – sono tutti “comunisti” e quindi c’è da aspettarsi sempre il peggio.
Il problema invece ha continuato a montare – come si dice – in Finlandia e, probabilmente nella casa del primo ministro (forse anche del marito?) che non ha riso assolutamente ed anzi sembra che si sia arrabbiata moltissimo, tanto da richiamare l’Ambasciatore “per consultazioni” , creando così una vera e propria crisi diplomatica.
Il nostro premier ha dichiarato, stupito di tanto clamore, che “era evidente che stavo scherzando”; peccato che c’è ancora qualcuno – che evidentemente non lo conosce – che crede che qualche volta faccia sul serio!
Cari amici finlandese, carissima presidente del consiglio, egregio marito della signora presidente, evidentemente nessuno di Voi ha mai avuto modo di incontrare il nostro premier, altrimenti si sarebbe reso conto che “è tutto uno scherzo, è tutta una battuta”; guai a Voi se siete abituati alle cose serie, poiché con il nostro Cavaliere cascate proprio male.
Poiché la storia non mente mai, è chiaro che l’Italia aveva “bisogno” – storicamente parlando – di un simile personaggio sulla ribalta politica; adesso noi non ce ne rendiamo conto, ma gli studiosi che verranno tra una cinquantina di anni troveranno anche le motivazione per le quali il nostro Paese aveva “necessità” del Berlusconi, peccato che solo pochi tra i presenti le potranno apprendere.
Chiudiamo con un sorriso: se qualcuno dei miei lettori ha avuto modo di vedere qualche foto della signora Tarja – io ne ho sott’occhio una mentre si sventola vezzosamente con un ventaglio – avrà apprezzato lo sforzo che il Cavaliere stava facendo per il proprio Paese: la signora in questione è infatti – come dire, senza creare una nuova crisi diplomatica ? – di una notevole bruttura, e direi che il nostro Premier ci fa la sua porca figura accanto a lei, con tutti i suoi riporti, lifting, tacchetti, ecc; lei invece è proprio “al naturale”, con una bocca che potrebbe fare concorrenza ad una renna e un paio di occhialini da miope che la rendono proprio “simpatica”.

This page is powered by Blogger. Isn't yours?