mercoledì, giugno 01, 2005
Dopo il "NO" dei francesi
Con il post di ieri ho commentato il “NO” dei francesi alla ratifica della Costituzione Europea; oggi vorrei ampliare il discorso scendendo un po’ di più nei particolari ed affrontando le eventuali problematiche anche negli altri Paesi e “in primis” in Italia .
Anzitutto vediamo bene quali sono gli “entusiasti” della bocciatura della Costituzione: essi sono, in Italia, Bertinotti, Rauti, Bossi e Alessandra Mussolini e in Francia gli omologhi, insomma l’estrema destra e l’estrema sinistra; in totale i loro partiti non raggiungono il 15% dei voti in caso di elezioni politiche sia in Italia che in Francia, quindi la bocciatura è figlia di più padri e oltre a quelli sopra citati comprende una buona fetta di cosiddetti voti trasversali, quelli cioè che ora non esultano platealmente, ma che in segreto si stropicciano le mani dalla gioia.
Proprio oggi in Olanda si ha una analoga votazione e stando ai sondaggi l’esito non dovrebbe differire di molto; allora questo porta al disfacimento dell’Unione Europea? No perché i furbi tecno-burocrati che tengono in piedi tutto il baraccone hanno previsto che dei 25 Paesi aderenti, solo 9 porranno la ratifica direttamente al popolo mediante referendum, mentre gli altri 16 faranno approvare la Costituzione dal solo Parlamento nazionale e nelle aule del “potere” è più facile accomodare il tutto.
È talmente facile che di questi 16 Paesi che sottoporranno la Costituzione al Parlamento, 9 lo hanno già fatto – lo sapevate? – e tra queste che hanno già detto “SI” indovinate chi c’è? Ma l’Italia, ovviamente, che insieme all’Austria, alla Germania ed alla Spagna ha già provveduto all’incombenza della ratifica. Ma quand’è stato che io non mi ricordo niente?? Ero forse malato? E i giornali ne hanno parlato? E le televisioni? E voi vi ricordate un dibattito parlamentare che abbia investito tutte le problematiche della carta costituzionale europea, insomma, fatto per essere ascoltato anche da chi sta fuori dal “palazzo”??
La cosa comincia a preoccuparmi – ovviamente per la mia scarsa memoria!! – e posso, anzi debbo provare a fare alcune ipotesi: ma che forse sono tutti d’accordo e quindi nei Paesi più incerti hanno fatto approvare la Costituzione dai più addomesticabili Parlamenti anziché sottoporla al popolo sovrano e poi sono rimasti fregati dall’imponderabile?
Inoltre, ci viene sottoposto quattro quesiti referendari sulla procreazione assistita che soltanto pochissimi in Italia sanno di che cosa si parla e la più comprensibile Carta Costituzionale Europea, quell’insieme di articoli che vincolerà il nostro Continente e quindi anche l’Italia per i prossimi 50 anni almeno, non viene nemmeno spiegata alla gente??!!
No, credo di poter dire con dovizia di prove che l’approvazione parlamentare è stata una cosa fatta per passare al di sopra della testa della gente e che se i nostri politici credono ancora di “rappresentare pienamente” gli elettori significa che possono credere anche a Babbo Natale ed anche a Biancaneve: diciamo le cose come stanno, è stato un volgare “scamotto”, come si dice dalle mie parti!
A questo punto – specialmente se anche in Olanda il “NO” dovesse prevalere - credo che sarebbe opportuno un ripensamento dei nostri governanti ed una remissione al popolo della ratifica della Carta Costituzionale; il motivo mi sembra ovvio: per essere sicuri che la gente comprenda appieno la ratifica e per verificare che si comporti allo stesso modo di come hanno votato le forze politiche. In caso contrario, è ovvio che bisognerebbe pensare anche di “buttare tutto a monte” e ridare le carte, ma cambiando mazzo, mazziere e fors’anche gioco.
Purtroppo in questa mia idea mi vedo al fianco soltanto la Lega, che ha assicurato di proporre il referendum in uno dei prossimi Consigli dei Ministri; ovviamente tutti gli altri partiti della coalizione di governo sono nettamente contrari affermando che “la ratifica c’è già stata in Italia”; nessuno se ne è accorto, ma è vero!
Anzitutto vediamo bene quali sono gli “entusiasti” della bocciatura della Costituzione: essi sono, in Italia, Bertinotti, Rauti, Bossi e Alessandra Mussolini e in Francia gli omologhi, insomma l’estrema destra e l’estrema sinistra; in totale i loro partiti non raggiungono il 15% dei voti in caso di elezioni politiche sia in Italia che in Francia, quindi la bocciatura è figlia di più padri e oltre a quelli sopra citati comprende una buona fetta di cosiddetti voti trasversali, quelli cioè che ora non esultano platealmente, ma che in segreto si stropicciano le mani dalla gioia.
Proprio oggi in Olanda si ha una analoga votazione e stando ai sondaggi l’esito non dovrebbe differire di molto; allora questo porta al disfacimento dell’Unione Europea? No perché i furbi tecno-burocrati che tengono in piedi tutto il baraccone hanno previsto che dei 25 Paesi aderenti, solo 9 porranno la ratifica direttamente al popolo mediante referendum, mentre gli altri 16 faranno approvare la Costituzione dal solo Parlamento nazionale e nelle aule del “potere” è più facile accomodare il tutto.
È talmente facile che di questi 16 Paesi che sottoporranno la Costituzione al Parlamento, 9 lo hanno già fatto – lo sapevate? – e tra queste che hanno già detto “SI” indovinate chi c’è? Ma l’Italia, ovviamente, che insieme all’Austria, alla Germania ed alla Spagna ha già provveduto all’incombenza della ratifica. Ma quand’è stato che io non mi ricordo niente?? Ero forse malato? E i giornali ne hanno parlato? E le televisioni? E voi vi ricordate un dibattito parlamentare che abbia investito tutte le problematiche della carta costituzionale europea, insomma, fatto per essere ascoltato anche da chi sta fuori dal “palazzo”??
La cosa comincia a preoccuparmi – ovviamente per la mia scarsa memoria!! – e posso, anzi debbo provare a fare alcune ipotesi: ma che forse sono tutti d’accordo e quindi nei Paesi più incerti hanno fatto approvare la Costituzione dai più addomesticabili Parlamenti anziché sottoporla al popolo sovrano e poi sono rimasti fregati dall’imponderabile?
Inoltre, ci viene sottoposto quattro quesiti referendari sulla procreazione assistita che soltanto pochissimi in Italia sanno di che cosa si parla e la più comprensibile Carta Costituzionale Europea, quell’insieme di articoli che vincolerà il nostro Continente e quindi anche l’Italia per i prossimi 50 anni almeno, non viene nemmeno spiegata alla gente??!!
No, credo di poter dire con dovizia di prove che l’approvazione parlamentare è stata una cosa fatta per passare al di sopra della testa della gente e che se i nostri politici credono ancora di “rappresentare pienamente” gli elettori significa che possono credere anche a Babbo Natale ed anche a Biancaneve: diciamo le cose come stanno, è stato un volgare “scamotto”, come si dice dalle mie parti!
A questo punto – specialmente se anche in Olanda il “NO” dovesse prevalere - credo che sarebbe opportuno un ripensamento dei nostri governanti ed una remissione al popolo della ratifica della Carta Costituzionale; il motivo mi sembra ovvio: per essere sicuri che la gente comprenda appieno la ratifica e per verificare che si comporti allo stesso modo di come hanno votato le forze politiche. In caso contrario, è ovvio che bisognerebbe pensare anche di “buttare tutto a monte” e ridare le carte, ma cambiando mazzo, mazziere e fors’anche gioco.
Purtroppo in questa mia idea mi vedo al fianco soltanto la Lega, che ha assicurato di proporre il referendum in uno dei prossimi Consigli dei Ministri; ovviamente tutti gli altri partiti della coalizione di governo sono nettamente contrari affermando che “la ratifica c’è già stata in Italia”; nessuno se ne è accorto, ma è vero!