martedì, aprile 12, 2005
Ancora violenza negli stadi
Sono passati pochissimi giorni dagli elogi che tutta l’Europa ci ha fatto per la splendida organizzazione in occasione dei funerali del Santo Padre, che siamo di nuovo caduti nell’ilarità di tutti i paesi del vecchio Continente, tornati a sparlare del nostro buon gusto, della nostra violenza e, quello che è ancora più grave, dell’inefficienza delle nostre forze dell’ordine, cioè del Ministero dell’Interno, quello stesso che pochi giorni prima era stato indicato a modello.
Vediamo i fatti: domenica scorsa, in occasione di Lazio – Livorno, si è assistito a tutta una vasta gamma di incidenti fra tifosi (ma perché si continua a chiamarli così?) e Polizia (vari agenti all’ospedale, nessun tifoso invece ricoverato) e ad una esibizione di striscioni inneggianti al nazismo ed al fascismo (da parte laziale) e al comunismo di matrice russa, cinese e cubana (da parte livornese).
Tra le opposte fazioni si è arrivati anche a esibirsi in “saluti nazi – fascisti” da una parte (braccio teso) e a risposte con altri “saluti di marca comunista” (pugno chiuso).
Dividiamo il problema in due parti: ormai siamo arcistufi di assistere al lassismo delle forze di polizia di fronte a questo branco di imbecilli scatenati; è all’ordine del giorno tutta una sequela di auto ammaccate, graffiate e anche peggio, di vetrine infrante e di gestori intimiditi quando addirittura non sono picchiati.
Per questi – ripeto imbecilli in libera uscita – la “gente normale” pretende tolleranza zero, la stessa poi che viene applicata nei confronti di ognuno di noi sorpreso a rubare negli Autogrill o nei Bar vicini allo Stadio: i poliziotti ammanettano il malcapitato e lo portano in galera. Mi vuole qualcuno spiegare perché con i cosiddetti tifosi la Polizia si comporta in maniera diversa? Evidentemente i singoli elementi della Polizia ricevono ordine superiori che li invitano a chiudere un occhio, o meglio tutti e due.
E allora – ancora più scandaloso – cosa ci incastra la frase roboante del Ministro dell’Interno Pisanu che annuncia – per l’ennesima volta – la chiusura dello Stadio in caso di incidenti? Sarebbe come chiudere le Banche perché c’è stata una rapina; mi sembrerebbe più opportuno che venisse effettuata una operazione di ordine pubblico e che fossero arrestati tutti i colpevoli. E si dia finalmente l’autorizzazione ai poliziotti di comportarsi con tutta la violenza che il caso richiede e non che vengano costretti a gestire gli scontri come se fossero in presenza di ragazzini un po’ agitati: ripeto ancora una volta che sono degli imbecilli violenti che aspettano la domenica per sfogare le loro frustrazioni accumulate in tutta la settimana.
Il secondo aspetto della vicenda riguarda i “saluti” fascisti, nazisti e altro e gli striscioni che fanno da corollario a queste demenze: mi sembra che ci sia una specifica legge che vieta questi saluti (forse non quello comunista, ma gli altri di sicuro); e allora il signor Ministro dell’Interno, senza tanti proclami, dia istruzioni perché venga applicata la legge (non mi sembra di chiedere molto) e venga proceduto all’identificazione di tali imbecilli i quali poi siano associati alle patrie galere.
Certo che se poi la nostra magistratura si comporta come nel caso delle “Bestie di Satana”, in galera ci stanno poco, ma tant’è: in occasione di quel processo la madre di una ragazza uccisa da questi altri imbecilli ha invitato i giudici ad “andare a vendere prosciutti”; cara signora, c’è una bella differenza con il lavoro che fanno adesso: se i prosciutti non sono buoni ed a giusto prezzo nessuno li compra e il venditore fallisce, nel caso dei nostri magistrati, invece, più fesserie combinano e più fanno carriera.
Comunque, signor Ministro, tutta la gloria che aveva ottenuto appena pochi giorni fa se l’è mangiata con una partita di calcio: così va il mondo!!
Vediamo i fatti: domenica scorsa, in occasione di Lazio – Livorno, si è assistito a tutta una vasta gamma di incidenti fra tifosi (ma perché si continua a chiamarli così?) e Polizia (vari agenti all’ospedale, nessun tifoso invece ricoverato) e ad una esibizione di striscioni inneggianti al nazismo ed al fascismo (da parte laziale) e al comunismo di matrice russa, cinese e cubana (da parte livornese).
Tra le opposte fazioni si è arrivati anche a esibirsi in “saluti nazi – fascisti” da una parte (braccio teso) e a risposte con altri “saluti di marca comunista” (pugno chiuso).
Dividiamo il problema in due parti: ormai siamo arcistufi di assistere al lassismo delle forze di polizia di fronte a questo branco di imbecilli scatenati; è all’ordine del giorno tutta una sequela di auto ammaccate, graffiate e anche peggio, di vetrine infrante e di gestori intimiditi quando addirittura non sono picchiati.
Per questi – ripeto imbecilli in libera uscita – la “gente normale” pretende tolleranza zero, la stessa poi che viene applicata nei confronti di ognuno di noi sorpreso a rubare negli Autogrill o nei Bar vicini allo Stadio: i poliziotti ammanettano il malcapitato e lo portano in galera. Mi vuole qualcuno spiegare perché con i cosiddetti tifosi la Polizia si comporta in maniera diversa? Evidentemente i singoli elementi della Polizia ricevono ordine superiori che li invitano a chiudere un occhio, o meglio tutti e due.
E allora – ancora più scandaloso – cosa ci incastra la frase roboante del Ministro dell’Interno Pisanu che annuncia – per l’ennesima volta – la chiusura dello Stadio in caso di incidenti? Sarebbe come chiudere le Banche perché c’è stata una rapina; mi sembrerebbe più opportuno che venisse effettuata una operazione di ordine pubblico e che fossero arrestati tutti i colpevoli. E si dia finalmente l’autorizzazione ai poliziotti di comportarsi con tutta la violenza che il caso richiede e non che vengano costretti a gestire gli scontri come se fossero in presenza di ragazzini un po’ agitati: ripeto ancora una volta che sono degli imbecilli violenti che aspettano la domenica per sfogare le loro frustrazioni accumulate in tutta la settimana.
Il secondo aspetto della vicenda riguarda i “saluti” fascisti, nazisti e altro e gli striscioni che fanno da corollario a queste demenze: mi sembra che ci sia una specifica legge che vieta questi saluti (forse non quello comunista, ma gli altri di sicuro); e allora il signor Ministro dell’Interno, senza tanti proclami, dia istruzioni perché venga applicata la legge (non mi sembra di chiedere molto) e venga proceduto all’identificazione di tali imbecilli i quali poi siano associati alle patrie galere.
Certo che se poi la nostra magistratura si comporta come nel caso delle “Bestie di Satana”, in galera ci stanno poco, ma tant’è: in occasione di quel processo la madre di una ragazza uccisa da questi altri imbecilli ha invitato i giudici ad “andare a vendere prosciutti”; cara signora, c’è una bella differenza con il lavoro che fanno adesso: se i prosciutti non sono buoni ed a giusto prezzo nessuno li compra e il venditore fallisce, nel caso dei nostri magistrati, invece, più fesserie combinano e più fanno carriera.
Comunque, signor Ministro, tutta la gloria che aveva ottenuto appena pochi giorni fa se l’è mangiata con una partita di calcio: così va il mondo!!