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domenica, gennaio 09, 2005

Le disgrazie continuano da tutte le parti 

Per quanto riguarda l’incidente di Crevalcore dove due treni si sono scontrati frontalmente facendo 17 morti e 80 feriti, è stato confermato da tutti che lo strumento che è mancato nella tratta Verona – Bologna (quello che ferma da solo i treni che non ottemperano ai segnali di rosso) è stato disattivato fin dal 1990; perché? Le F.S. dicono che è stato tolto perché non funzionava; i sindacati replicano che lo strumento “è stato sostituito col nulla”.
Un esperto del Politecnico di Milano accusa l’Azienda di avere investito molto in cemento e poco in sistemi di sicurezza. Le F.S. ovviamente smentiscono e snocciolano cifre che nessuno di noi è in gradi di controllare.
A quando la possibilità di giungere alla verità?
Nel Sud-Est asiatico due flagelli continuano a tormentare quel disgraziato popolo: il primo è rappresentato dalle mine antiuomo che l’onda anomala ha fatto emergere dal terreno nel territorio Tamil-nadu dove erano state collocate dall’esercito regolare che combatte i separatisti.
Il secondo flagello deriva dal progressivo imputridimento dell’acqua che viene usata dalla popolazione (non ne hanno altra a disposizione); da questo discendono due tipi di malattie: il tifo ed il colera. Entrambi hanno già fatto capolino tra la povera gente e credo che sia il problema dell’immediato futuro: mi aspetterei in questa situazione un intervento ancora più massiccio da parte dei paesi occidentali in modo da colmare le lacune dei locali e sconfiggere il male. Se non riusciamo almeno in questo!!
In Italia si è avuto una piccola ecatombe di bambini: si è cominciato a Foggia con due gemellini morti di stenti e si è proseguito a Bari con una bambina di sedici mesi che “è morta di fame”. Ma come di fame, nel 2005 ci sono ancora queste situazioni? Non è possibile, non ci posso credere!!
Il primario dell’Ospedale barese dove è stata portata la bambina ormai cadavere, ha avuto una frase che mi ha molto colpito: “sembrava uscita dal campo di sterminio di Auschwitz”.
Si viene a scoprire che la madre (22 anni) ha avuto la piccola durante il periodo in cui si prostituiva (con l’avallo del marito di allora) e poi con l’attuale convivente (un pregiudicato di 44 anni) ne ha fatti altri tre. La “famiglia” abita in un sottosuolo, ovviamente senza abitabilità, dormono tutti e sei in un letto e vivono di espedienti.
Ma in uno stato civile, come pretendiamo essere noi, è mai possibile che non ci sia un controllo sistematico che consenta agli assistenti sociali di scoprire queste situazioni di disagio e poterne porre rimedio, o comunque portarli alla ribalta?
Sapete la risposta? Ebbene, i servizi sociali si sono “disturbati” a intervenire per aiutare la famiglia, hanno bussato alla porta del monolocale ma nessuno ha risposto; e quindi? E quindi niente, vuol dire che non desiderano essere disturbati? Certo, meglio non disturbare!
Vi basta per spiegare questa morte che se avviene in Thailandia osiamo dire: per forza, sono paesi sottosviluppati! Noi invece…..
Comunque, allegria: entra in vigore il Decreto antifumo e a questo proposito debbo riconoscere che l’unico intervento sensato è stato quello di un rappresentante delle Discoteche: “ci si abituerà, com’è successo per i cinema”.
Pienamente d’accordo!
Ma a tutte queste disgrazie ci abitueremo? Penso di si, ci siamo abituati al Berlusca!


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