<$BlogRSDUrl$>

domenica, novembre 21, 2004

Abbasso le tasse, oppure... 

La mania del Cavalier Berlusconi di abbassare le tasse a tutti (ovviamente ai titolari di stipendi medi e piccoli corrispondono guadagni medio piccoli, a quelli con introiti medio grandi guadagni medio grandi, a chi ha introiti grandi o grandissimi, in proporzione).
Insomma lo slogan era “meno tasse per tutti” e così vuole fare il Berlusca, attratto anche dal successo di Bush che ha usato questo stesso slogan (anzi lo ha applicato) ed ha stracciato Kerry.
Il nostro Premier è altresì convinto che questa forma di abbassamento del prelievo fiscale darà una forte spallata alla ripresa dei consumi che – proprio in prossimità delle feste natalizie –si presentono in forma recessiva e vedono quindi i commercianti fortemente preoccupati.
È tutto vero? Oppure è tutto una balla?
Cerchiamo di vedere un po’ – ovviamente secondo le mie modeste capacità – quali potranno essere gli sviluppi.
Che il Berlusca avesse promesso un abbassamento delle tasse nel corso della campagna elettorale che poi lo ha visto vincitore, è un dato di fatto; in questi giorni l’opposizione gli ha anche rinfacciato la cosa, mostrando sulle strade i manifesti dell’epoca che contenevano il faccione del cavaliere e lo slogan “meno tasse per tutti”.
Eravamo però nel 2001, non avevamo avuto ancora l’attentato alle Due Torri, insomma le barche andavano discretamente e una promessa del genere poteva essere anche fatta con ragionevole speranza di poterla mantenere.
Adesso l’economia mondiale è in crisi e le risorse non sono certo quelle del 2001, quindi per abbassare le tasse bisogna tagliare su altri capitoli di spesa: facile a dirsi, difficile a realizzare.Sembrava che un accordo ci fosse stato attorno alla proposta di abbassare nel 2005 l’IRAP e di mettere mano all’IRPEF nel 2006.
Gli alleati di governo (con i quali il cavaliere deve per forza accordarsi) si dicevano favorevoli a questa linea di condotta e così si è chiusa la scorsa settimana: il Berlusca che spiega questa forma di gradualità e l’opposizione che gli si scatena contro dandogli del mentitore in quanto non manterrebbe la parola data agli elettori.
I sondaggi commissionati dal cavaliere davano la Casa delle Libertà in calo di oltre 8 punti, dopo questa situazione; ovvio che il Premier – che crede tantissimo nei sondaggi - sia subito corso ai ripari facendo agli alleati di governo questo discorsetto: o si abbassano subito le tasse per tutti (dove trovare le risorse ci penseremo dopo!) oppure si va subito ad elezioni anticipate, nel qual caso io corro da solo non alleandomi con nessuno di voi e poi staremo a vedere quello che succede. Se invece mi date una mano a fare come dico io, oltre agli Esteri a Fini e la Vice Presidenza a Follini, sono disposto a mettere in gioco altri due ministeri, uno per ciascuno ad A.N. e U.D.C.
Ed ha aggiunto qualcosa che richiama la parabola di “Muoia Sansone con tutti i Filistei”, con la variante che in quel caso i Filistei erano i “nemici”, mentre in questo caso i destinatari della sparata sono o dovrebbero essere “gli amici”.
Quale conclusione trarre: se Berlusconi crede che un guadagno di 15 o 20 Euro al mese per minori tasse possa essere un viatico per una sua nuova vittoria e per la ripresa economica, si sbaglia di grosso. Ci vuol ben altro!
L’opposizione, come ho gia avuto modo di affermare, basta che lo lasci fare, va da solo verso il baratro, è sufficiente che nessuno si metta in mezzo.
Questo è il mio parere!

This page is powered by Blogger. Isn't yours?