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lunedì, ottobre 04, 2004

Ma che bella domenica 

I due fronti caldi della domenica sono: lo spettacolo televisivo pomeridiano e il campionato di calcio: su entrambi ne abbiamo viste delle belle.
Cominciamo dalla televisione e, segnatamente dalla “Domenica In” di Rai 1, che ha segnato il ritorno in pista della bella (forse un po’ passatella) Mara Venier, già a suo tempo considerata “la signora della domenica”.
Qualcuno deve aver detto alla stagionata soubrette che per fare ascolti in TV ci vuole la polemica, l’intervista con il personaggio chiacchierato, le frasi forti pronunciate su argomenti futili in realtà ma importanti per la gente.
Forte di questi convincimenti ha cominciato intervistando la bella (lei si) Naomi Campbell e scivolando con le domande nel pecoreccio (certo non poteva chiederle della sua ultima teoria filosofica): in relazione all’incontro della modella con Briatore di sabato scorso, le ha chiesto se “dopo aver cenato insieme hanno anche dormito insieme”. La bella Naomi si è incavolata e da lì in poi si è rifiutata di rispondere ad altre domande; al che la nostra Mara ha commentato (a microfono aperto, mentre la Naomi se ne stava andando): “ma come, con tutti i soldi che le diamo!”, come se anche lei avesse contribuito alla colletta per il cachet della top – model, la quale ha sentito tutto e si è di nuovo offesa, rilasciando dichiarazioni di fuoco. Prima operazione – TV delle polemiche e delle parolacce sul pecoreccio - perfettamente riuscita.
Come secondo evento ha intervistato – in chiusura di trasmissione, verso le 19.45 – la madre della piccola Denise, la bambina di Mazara del Vallo scomparsa nel nulla ormai da parecchi giorni; da quei microfoni la madre piangente ha parlato della bambina e si è rivolta anche al Presidente Ciampi per ottenere un aiuto nelle ricerche. Seconda operazione – TV del dolore, lacrime in diretta – anch’essa riuscita.
Sono proprio curioso di vedere i dati Auditel!
Passiamo adesso al campionato di calcio: non conosco i risultati completi (sono poco sportivo), ma sono rimasto colpito dalle dichiarazioni di un giocatore del Livorno (la squadra per la quale tifa Ciampi) secondo il quale gli arbitri ce l’avrebbero con loro in quanto la tifoseria è “di sinistra”; ed ha aggiunto che le retrocesse dello scorso campionato sono tutte squadre i cui tifosi sono “di sinistra”.
Fermo restando la frase di Boskov (quando allenava la Sampdoria) che ho riportato varie volte (che volete, mi piace tanto!) e che recita: “giocatore di calcio usa la testa solo per appoggiarci cappello!” , questo signore ha creato una nuova divisione nel mondo del calcio: tifoserie di destra e di sinistra (e quelle di centro?).
Si pensava che almeno lo sport fosse al riparo da simili partigianerie e fosse guidato da sentimenti, magari altrettanto irrazionali come il tifo, ma più seri di quelli dell’appartenenza ad una fazione politica.
E così continuo a credere, poiché non posso pensare che il giocatore del Livorno abbia ragione, anzi penso che sia proprio fuori come i terrazzi, come si dice dalle mie parti; del resto, il suo presidente ha così commentato: “bisogna avere pazienza e scusarlo, è un tipo molto sanguigno!”
Suggeriamo di fare una analisi del sangue per vedere se non vi siano tracce molto evidenti di alcool, nel qual caso c’è il ritiro della patente.

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